SEUL (Tiziana Casciaro) – La Corea del Nord ha annunciato di avere completamente demolito il sito nucleare di Punggye-ri con una serie di esplosioni. “L’Istituto armi nucleari della Corea del Nord ha tenuto una cerimonia per il completo smantellamento del sito per test nucleari nucleari il 24 maggio”, per “garantire la trasparenza della discontinuità dei test atomici”, ha dichiarato l’istituto in una nota in inglese, diffusa dall’agenzia di stampa nordcroeana Kcna.
Nessun ispettore all’esplosione del sito nucleare
Verso le 11 locali si è tenuta la prima detonazione con la dinamite collocata nel tunnel settentrionale. Altre due gallerie, invece, sono esplose intorno alle 14. Si tratta di un passo importante verso il processo di denuclearizzazione globale della penisola. Pyongyang non ha invitato, contrariamente a quanto annunciato in un primo tempo, ispettori internazionali ad assistere alle operazioni effettuate.
Chiuse le entrate del tunnel di Punggye-ri
Lo smantellamento è avvenuto con il crollo dei tunnel di Punggye-ri e la chiusura delle relative entrate: le operazioni sono state fatte in modo da “far collassare i tunnel con l’esplosione, far completamente chiudere le entrate dei tunnel e, allo stesso, facendo alcune strutture di sorveglianza e di osservazione sul sito stesso”. Dopo lo smantellamento del sito dei test atomici è arrivata la notizia: il vertice di Singapore fra Donald Trump e Kim Jong-un è saltato.
A renderlo noto è stato il presidente degli Stati Uniti in una lettera indirizzata al leader della Corea del Nord. “Per il bene di entrambe le parti, il meeting di Singapore non si svolgerà”. Nella lettera, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ringrazia Kim per il suo sforzo, ma afferma che le recenti dichiarazioni dalla Corea del Nord dimostrano che non c’è reale volontà di cambiamento: “Lei parla delle sue capacità nucleari, ma le nostre sono così enormi e potenti che prego Dio non dovranno mai essere usate”