TIVOLI (Leonardo Crocetta) – Due persone sono morte dopo essere precipitate da un cavalcavia dell’autostrada A24 Roma-L’Aquila. Due fratelli gemelli di 56 anni, dopo aver lasciato l’auto in una piazzola di sosta, si sarebbero lanciati dal ponte per andare incontro alla loro morte. Sul posto il 118, i vigili del fuoco e la polizia. Secondo la prima ricostruzione potrebbe trattarsi di un suicidio.
Le vittime
A perdere la vita due fratelli gemelli 55enni, di nazionalità italiana. All’esito dell’identificazione degli inquirenti i due uomini sono stati riconosciuti come Checco Grilli e Bruno Grilli, residenti a Gallicano del Lazio. I due si trovavano a percorrere l’autostrada quando, a un certo punto, hanno fermato l’auto in una piazzola di sosta. Sono scesi dal veicolo e hanno percorso una quindicina di metri a piedi, per poi lanciarsi nel vuoto. Un volo di oltre quindici metri: la morte è stata istantanea. Ancora da appurare le motivazioni che li hanno spinti al gesto. Secondo le prime ricostruzioni l’ipotesi più accreditata sarebbe quella di un suicidio. A indagare sull’accaduto gli agenti di polizia del commissariato di Tivoli.
L’allarme degli automobilisti
La tragedia si è consumata sul cavalcavia della Maremma Inferiore nell’area del Comune di Tivoli, all’altezza del chilometro 12 e 700 dell’autostrada A24. A lanciare l’allarme alcuni automobilisti di passaggio. Poco prima del casello autostradale i conducenti hanno notato una vettura ferma sul cavalcavia. I testimoni lo hanno riferito alla squadra dei vigili del fuoco, giunti sul posto. Proprio al di sotto del punto dove si trovava la vettura i pompieri hanno trovato i corpi dei due fratelli. I cadaveri erano caduti nelle vicinanze del poligono di San Vittorino in una zona dalla folta vegetazione. Per recuperare le salme è stato necessario l’intervento dei reparti speciali dei vigili del fuoco. Inutili i soccorsi: gli uomini erano morti sul colpo nell’impatto contro il suolo.