Parigi (Francia), 28 mag. (LaPresse/AFP) – L’industriale francese degli armamenti, Serge Dassault, è morto per un scompenso cardiaco all’età di 93 anni mentre era nel suo ufficio. “Questa è una grande perdita per il nostro Paese. Serge Dassault era un vero capitano d’industria, un visionario e un coraggioso”, ha affermato il presidente uscente del Medef, Pierre Gattaz.
A rivelare le cause del decesso del presidente di Dassault Groupe, con attività nell’aerospazio, nel software e nei media, è stata la sua famiglia. L’industriale era atteso la settimana prossima in tribunale per difendersi dalle accuse di frode fiscale e riciclaggio, dopo la condanna in primo grado del febbraio 2017 a 5 anni di ineleggibilità e 2 milioni di euro di multa.
Nel 1987 era diventato amministratore delegato di Dassault Industries, che da allora ha cambiato assumendo l’attuale denominazione.
“La famiglia Dassault comunica con dolore la scomparsa di Serge Dassault, oggi 28 maggio 2018, nel pomeriggio nel suo ufficio il Rond-Point des Champs Elysées Marcel Dassault, a seguito di uno scompenso cardiaco all’età di 93 anni”, si legge nel comunicato sul sito di Le Figaro. Bandiere a mezz’asta sono state disposte nello stabilimento di Merignac, nei pressi di Bordeaux, e negli uffici di Parigi. Grande Ufficiale della Legione d’Onore dal 2004, Serge Dassault possiede è il quarto francese per patrimonio nel 2018, secondo Forbes.
Nella sua vita è stato consigliere regionale per l’Ile-de-France (regione di Parigi) dal 1986 al 1995 e sindaco di Evry, un sobborgo della capitale francese, dal 1995 al 2009, quando venne cancellata la sua rielezione da parte del Consiglio di Stato.
“La Francia perde un grande industriale, come il mondo del trasporto aereo un pioniere, l’opinione pubblica un grande magnate della stampa e io, più semplicemente, un amico”, ha commentato Nicolas Sarkozy, ex presidente francese per il partito repubblicano.
“Spesso in contrasto, a volte con forza, ho sfidato alcune delle sue misure, ma abbiamo trovato anche percorsi insieme per far progredire il nostro territorio”, ha detto l’ex primo ministro socialista, Manuel Valls. Ingegnere aeronautico, Dassault ha a lungo vissuto all’ombra del padre Marcel Bloch-Dassault, ex deportato, ingegnere e co-fondatore del gruppo, mentore dei primi passi di Jacques Chirac nella vita pubblica e deputato gollista, morto nel 1986.
Dassault è stato anche un grande attore della stampa francese, con l’acquisizione di Valmonde prima e poi di Socpresse del gruppo Hersant nel 2004, prima di vendere la maggioranza e di restare con il quotidiano Le Figaro.
L’industriale era padre di quattro figli che siedono nel consiglio di sorveglianza della holding della famiglia. Uno di loro, Olivier Dassault, continua la tradizione repubblicana di famiglia con la tessera dell’Ump.