Milano, 31 mag. (LaPresse) –
Ha preso il via con un intervento dell’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Alessandro Mattinzoli, la Fiera Internazionale della Musica FIM in programma dal 31 maggio al 3 giugno in piazza Città di Lombardia.
L’esposizione oltre a concerti e a performance musicali metti in vetrina gli strumenti per crearla, per riprodurla, per ascoltarla, per condividerla e per venderla, offrendo ampio spazio a chi la musica la fa, la ascolta, la insegna, la produce e la vende. FIM nasce per rappresentare la Musica in tutta Italia e per dare impulso alla crescita del mercato nazionale della musica.
“Normalmente – ha detto l’assessore – quando parliamo di fiera pensiamo a una piattaforma di sviluppo economico: anche in questo caso deve essere così. Un evento di questo genere deve servire anche per dare delle prospettive di lavoro. Quando penso al mondo della musica, non vedo una filiera produttiva unita, ma più settorializzata. Dobbiamo quindi creare un progetto che metta insieme la produzione, le scuole, la formazione, chi vende gli strumenti: insomma occorre produrre una sinergia che DIA più forza e più identità”.
“Nel caso della Fiera Internazionale della musica – ha proseguito Mattinzoli – più che sottolineare l’aspetto economico, mi piace pensare ALL’aspetto artistico. La musica è infatti un linguaggio internazionale, un linguaggio che mette insieme i popoli. Se notate, quando ci sono tensioni, guerre e momenti di difficoltà la musica non si sente mai. Quando, al contrario, la musica c’è, è una voce che parla di formazione, di rapportarsi con diversità di linguaggi, diversità politiche, diversità sociali, diversità religiose. Dobbiamo fare uno sforzo per saper dialogare: superate le diversità tutto diventa più semplice e più bello”. L’Assessore ha voluto sottolineare come “il taglio formativo, educational, sui giovani sia l’aspetto assolutamente significato quando si parla di musica”.