NAPOLI – Il rione delle Case Nuove è una polveriera a cielo aperto. Colpi d’arma da fuoco sono stati segnalati dagli abitanti in via Antonio Toscano. Gli agenti si sono precipitati sul posto e hanno ascoltato i residenti: un commando in moto era sfrecciato davanti ai palazzi e aveva esploso diversi colpi di pistola in più direzioni. Il passeggero della moto impugnava la pistola verso l’alto. Gli investigatori in queste ore esaminano i filmati delle telecamere di sorveglianza e hanno intensificato i pattugliamenti. Ipotizzano una ‘stesa’. La tensione è palpabile. Le forze dell’ordine registrano continue rappresaglie alle Case Nuove. Gli scenari tracciati degli inquirenti sono da brivido: i Rinaldi si stanno radicando alle Case Nuove e sono arrivati ai ferri corti con i Mazzarella del Mercato. Così si registra una nuova escalation di tensione alle Case Nuove, dove ora può succedere di tutto. I Mazzarella hanno il quartier generale nella zona di piazza Mercato e non vogliono ‘nemici in casa’. Considerano le Case Nuovo un loro avamposto. E non tollera- no i Rinaldi, originari di San Giovanni a Teduccio.
Secondo le analisi degli investigatori, la contesa riguarda il controllo esclusivo del rione. Fino a poco tempo fa, i due gruppi si erano divisi la gestione dell’area, ma ora questa intesa non regge più, poiché entrambi mirano al monopolio delle attività illecite. I Mazzarella e i Rinaldi adesso potrebbero trovare un nuovo accordo, per evitare di farsi la guerra. Ma non sarà semplice. Le posizioni sono distanti. I Rinaldi dovrebbero lasciare le Case Nuove, per evitare nuovi attriti. La questione è semplice, almeno sulla carta. Il clan Mazzarella rivendica la supremazia sul quartiere Mercato, considerandolo una delle sue roccaforti storiche. La situazione è resa ancora più critica dalla difficoltà per
le forze dell’ordine di effettuare controlli e pattugliamenti nei vicoli delle Case Nuove, specialmente nelle ore serali e notturne, aumentando il rischio di uno scontro aperto tra le fazioni. Gli inquirenti temono ora che la rivendicazione territoriale possa innescare una nuova e violenta faida.





















