Fuga dalla Lega, partito nella bufera: dopo Del Rosso anche Pierro e Piccerillo pronti a lasciare

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Maurizio Del Rosso e Antonella Piccerillo

CASERTA – L’addio annunciato del deputato salernitano Attilio Pierro (coordinatore provinciale dimissionario) alla Lega potrebbe essere seguito da altri abbandoni. Sono diversi, infatti, gli esponenti sul piede di guerra dopo le elezioni regionali e per altre questioni irrisolte. Anzitutto, il passaggio (ritenuto imminente negli ambienti politici) di Pierro in Forza Italia non sarebbe “in solitaria”: il parlamentare sarebbe accompagnato dal neo consigliere regionale Mimì Minella. La “colpa” di Pierro, secondo i vertici campani del Carroccio, sarebbe quella di puntare all’unità del centrodestra alle prossime Provinciali di Salerno e di aver lavorato a una lista unica con Forza Italia e Noi Moderati.

Alle Regionali sono legati molti malumori: nel partito ci si interroga sul fatto che proprio i candidati sui quali la segreteria regionale puntava di più non ce l’hanno fatta. E’ il caso degli uscenti Severino Nappi, Antonella Piccerillo e Aurelio Tommasetti. In particolare, la Piccerillo starebbe meditando il cambio di casacca. Stessa intenzione avrebbe Daniela Di Maggio, la madre di Giogiò Cutolo che è diventata un simbolo di resistenza all’illegalità ma ha avuto un risultato elettorale deludente: da esordiente alle elezioni è stata mandata al macello senza un adeguato sostegno. Ovviamente la Di Maggio non è interessata a fare politica ma solo a continuare la sua battaglia per le riforme, tema sul
quale si era impegnata la Lega.

Aria tesa nel partito anche a Caserta: qui c’è un altro deluso delle Regionali, l’ex consigliere comunale del capoluogo Maurizio Del Rosso. In questo caso il problema non sono solo le elezioni appena celebrate, ma anche le Comunali di Caserta del 2027. Del Rosso aspira infatti alla candidatura a sindaco, ma i vertici regionali l’avrebbero promessa anche ad altri, da Giuseppe Cuscunà (figlio del compianto parlamentare di Alleanza nazionale Nicolò) ad Alessio Dello Stritto (anche lui ex componente del Consiglio).

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