Fuga in scooter a Capodimonte: presi con mezzo chilo di hashish e oltre mille euro

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Operazione della polizia
Operazione della polizia

NAPOLI – Un’altra serata di ordinaria vigilanza si trasforma in un’operazione antidroga di rilievo. Le strade che costeggiano il Real Bosco di Capodimonte, solitamente percorse da turisti e residenti, sono diventate ieri sera il teatro di un inseguimento che ha portato all’arresto di due uomini e al sequestro di un significativo quantitativo di sostanze stupefacenti. L’operazione, condotta con prontezza e professionalità dagli agenti del Commissariato Arenella, rappresenta un nuovo, duro colpo inferto al mercato della droga cittadino, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio voluti dalla Questura di Napoli per arginare il fenomeno dello spaccio.

Tutto ha avuto inizio durante un pattugliamento di routine in via Capodimonte. L’occhio esperto dei poliziotti ha notato uno scooter con due persone a bordo il cui atteggiamento è apparso immediatamente sospetto. È bastato un incrocio di sguardi, la vista della volante della Polizia di Stato, per far scattare nei due un nervosismo traditore. In una frazione di secondo, il conducente ha accelerato bruscamente, tentando una manovra evasiva con il chiaro intento di sottrarsi a un possibile controllo.

Quella che poteva sembrare una semplice infrazione si è trasformata in un allarme. Gli agenti non hanno esitato un istante e si sono lanciati all’inseguimento del mezzo a due ruote. Ne è scaturita una corsa breve ma concitata, conclusasi poche centinaia di metri più avanti, quando la pattuglia è riuscita a tagliare la strada allo scooter, costringendo i fuggitivi a una fermata forzata. Una volta bloccati, i due uomini, un 30enne e un 32enne, entrambi napoletani e già noti alle forze dell’ordine per precedenti di polizia, non hanno potuto fare altro che arrendersi all’evidenza.

La perquisizione che ne è seguita ha immediatamente confermato i sospetti degli agenti. Nascosti addosso ai due e nel veicolo, i poliziotti hanno rinvenuto un carico pronto per essere immesso sul mercato illegale: cinque panetti di hashish, compatti e sigillati, per un peso complessivo di circa 480 grammi. Un quantitativo che, una volta suddiviso in dosi, avrebbe potuto fruttare diverse migliaia di euro. A corroborare l’ipotesi di un’attività di spaccio ben avviata, è stato il ritrovamento di una cospicua somma di denaro: 1.130 euro in banconote di vario taglio, ritenuta il probabile provento della vendita della droga. A completare il quadro probatorio, il sequestro di tre telefoni cellulari, strumenti ormai indispensabili per la gestione della rete di clienti e fornitori, che verranno ora analizzati dagli inquirenti per ricostruire la filiera del traffico.

Di fronte a tali prove, per i due uomini sono scattate le manette. Accompagnati presso gli uffici del Commissariato Arenella per le formalità di rito, sono stati tratti in arresto con la pesante accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. L’operazione di ieri sera non è un episodio isolato, ma si inserisce in una strategia più ampia di contrasto capillare che mira a smantellare le piazze di spaccio, sia quelle più note che quelle emergenti, riaffermando la presenza dello Stato in ogni angolo della città.

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