Asse Mediano, la truffa del finto incidente: smascherati due estorsori seriali dalla Polizia

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Operazione della polizia
Operazione della polizia

NAPOLI – Un copione collaudato, cinico e spietato, recitato lungo le corsie veloci dell’Asse Mediano per trasformare ignari automobilisti in vittime di estorsione. Si è concluso con una denuncia per due uomini, un 31enne e un 23enne entrambi di Afragola, l’incubo della truffa del “finto incidente”, un fenomeno predatorio che da tempo affligge le principali arterie stradali dell’hinterland napoletano. L’operazione, condotta dalla Polizia di Stato, si inserisce nel quadro dei servizi continuativi predisposti dalla Questura di Napoli per garantire la sicurezza su un’arteria stradale tanto strategica quanto tristemente nota per episodi di criminalità.

La tecnica era tanto semplice quanto efficace. I due, a bordo di un’auto presa a noleggio per rendere più difficile la loro identificazione, percorrevano l’Asse Mediano e altre strade ad alto scorrimento in cerca della preda perfetta. Una volta individuato il veicolo da colpire, simulavano una collisione, spesso un lieve urto laterale o il classico “specchietto rotto”. A quel punto scattava la messinscena: con fare aggressivo e minaccioso, costringevano il conducente a fermarsi sulla corsia di emergenza. Qui, mostrando graffi e danni preesistenti sulla loro vettura, avanzavano una richiesta di risarcimento immediato in contanti, facendo leva sulla confusione e sulla paura della vittima per evitare la compilazione del CID e il coinvolgimento delle forze dell’ordine.

Per rendere il tutto più credibile, i due malviventi non lasciavano nulla al caso. Gli agenti hanno infatti scoperto il loro macabro “trucco del mestiere”: utilizzavano della comune carta abrasiva per provocare graffi artificiali sulla carrozzeria della loro auto a noleggio, creando così la “prova” del danno subito. Un dettaglio che dimostra la serialità e la premeditazione delle loro azioni criminali. La carta abrasiva, considerata a tutti gli effetti uno strumento del reato, è stata prontamente sequestrata.

A porre fine a questa serie di raggiri è stata l’intuizione di un poliziotto che, libero dal servizio, si è trovato ad assistere a una delle loro “performance”. Riconosciuta immediatamente la condotta illecita e il modus operandi tipico della truffa, non ha esitato ad allertare i colleghi della Sottosezione Polizia Stradale di Napoli Nord. La chiamata ha fatto scattare l’intervento immediato di una pattuglia, che ha intercettato e bloccato i due uomini in flagranza. Durante la perquisizione, sono stati trovati in possesso di 510 euro in contanti, ritenuti il provento delle estorsioni messe a segno poco prima.

Gli accertamenti successivi, condotti dagli investigatori, hanno permesso di allargare il quadro e di attribuire alla coppia altri episodi analoghi, perpetrati con la stessa tecnica nei comuni di Acerra e Caivano. I due, di fatto, avevano trasformato la truffa in un’attività criminale abituale. Al termine delle formalità di rito, il 31enne e il 23enne sono stati denunciati a piede libero per estorsione e truffa, mentre il veicolo utilizzato per compiere i reati è stato sottoposto a sequestro. L’operazione conferma l’impegno costante della Polizia di Stato nel contrastare i reati predatori e nel restituire sicurezza ai cittadini che ogni giorno percorrono le strade del territorio.

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