Governo, il presidente della Toscana Rossi attacca: “Salvini lepenista con pulsioni razzistiche e fascistiche”

La rabbia del Governatore della Toscana per la scalata di Salvini verso il potere

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Enrico Rossi

Firenze (LaPresse) – “Il dominus di questo governo è Salvini che è un lepenista con pulsioni razzistiche e fascistiche. La sinistra deve coerentemente combatterlo. La scelta dei popcorn non va mai fatta. Ma non poteva esserci un’intesa del Pd con M5S, che già guardava da un’altra parte. Era bene, però, fare un incontro e svelare le contraddizioni del M5S. E‘ un governo di estrema destra, poi vedremo cosa farà. Salvini ha dato la matrice e il contorno politico. E’ euroscettico e nel contratto non si parla neppure di diritti civili. Ha promesso tanto ma non ha detto dove trovare i soldi. Preoccupa il legame con Putin e che la destra Usa guardi con interesse a questo governo“. Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, questa mattina a RaiNews 24. A poche ore dalla formazione del Governo, il governatore toscano ribadisce tutta la propria delusione per la scalata di Matteo Salvini verso il potere. Un governo di estrema destra, così come definito, che la sinistra dovrà combattere, onde evitare che le pulsazioni di nuovi fascismi prendano il sopravvento in Italia.

Sulla stessa falsariga le parole del ministro uscente Graziano Del Rio

Certamente è un governo del cambiamento, il problema è che si può cambiare in peggio. Anche il governo fascista era un governo del cambiamento in Italia“. Così il ministro uscente Graziano Delrio ha risposto alle domande di Serena Bortone ad Agorà su Rai3, sul nuovo esecutivo. Alla conduttrice che gli ha chiesto se stava facendo paragoni, Delrio ha risposto: “No, faccio per dire che hanno cambiato ma hanno cambiato in peggio, potrei fare tantissimi esempi. Cambiamento verso che cosa? Maggiore giustizia sociale? Perché allora fai la flat tax? Perché abbassi le tasse ai ricchi? E’ un governo che ha politiche di destra, impostate dalla Lega di Salvini che appartiene culturalmente alla nuova destra europea, protezionista, nazionalista, una cosa pericolosa“.

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