CITTA’ DEL VATICANO – Papa Francesco ‘commissaria’ Medjugorje. Il Santo Padre ha nominato il monsignor Henryk Hoser, arcivescovo-vescovo emerito di Warszawa-Praga in Polonia, visitatore apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje, a tempo indeterminato e ‘ad nutum Sanctae Sedis’. In vaticano si dice così, ma sostanzialmente il l’incarico affidato a Hoser è di controllare perennemente il santuario polacco. Una sorta di commissariamento a tutti gli effetti.
‘Miracolo’ non riconosciuto, ma Hoser è favorevole
Il Vaticano non si è mai pronunciato sulla questione. Generalmente, la Chiesa non è molto incline a riconoscere miracoli, apparizioni e cose di questo tipo. C’è un diffidenza, prudenza e un regolamento da rispettare molto ferreo. Molti dei ‘miracoli’ di cui parliamo, spesso, non sono affatto riconosciuti. Un fattore determinante, è il tempo. La Chiesa, dalla sua, ha la desecolarizzazione. In ogni caso: la missione del visitatore apostolico, spiega la stampa del Vaticano, ha come obiettivo l’accompagnamento stabile e continuo della comunità parrocchiale di Medjugorje. Soprattutto dei fedeli che si recano lì in pellegrinaggio. Le loro esigenze, spiegano a San Pietro, necessitano di “peculiare attenzione”.
Le parole di Hoser su Medjugorje
“La missione che mi viene affidata è finalizzata all’implementazione pratica delle soluzioni pastorali in modo che la Chiesa possa meglio venire incontro alle necessità dei 2,5 milioni di pellegrini che ogni anno arrivano a Medjugorje”. Questo è il primo commento di monsignor Hoser dopo aver ricevuto l’incarico da Papa Francesco. Oltre due milioni e mezzo di fedeli, quindi, va in visita in Polonia. Una cifra enorme, che richiede attenzione particolarissima. Non si può più ‘ignorare’ la questione. Sono anni che la Chiesa si interroga su Medjugorje e non senza qualche grattacapo. Prima con Giovanni Paolo II, poi con l’istituzione di una commissione teologica per verificare l’autenticità della apparizioni ed ora a Francesco. Il Papa non è molto incline a vedere la Madonna come una sorta di portantina di messaggi con tanto di orari predefiniti.