San Giovanni a Teduccio, doppio colpo alla piazza di spaccio: sequestrati 65 kg di hashish, arrestato 21enne

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Operazione della polizia
Operazione della polizia

NAPOLI – Un fiume di droga pronto a inondare le piazze di spaccio della periferia orientale è stato prosciugato da un’imponente operazione della Polizia di Stato. Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato San Giovanni-Barra hanno inferto un durissimo colpo al narcotraffico locale, sequestrando oltre 60 chilogrammi di sostanze stupefacenti e traendo in arresto un giovane pusher. Un’operazione in due atti che ha prima smantellato una base logistica per il confezionamento e poi portato alla luce un vero e proprio deposito all’ingrosso gestito dalla criminalità.

Il blitz, inserito nel quadro dei servizi straordinari di controllo del territorio predisposti dalla Questura di Napoli, è scattato nelle prime ore di ieri in via Alveo Artificiale, un’area da tempo sotto la lente degli investigatori. A finire nel mirino è stata l’abitazione di un 21enne napoletano, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici. L’irruzione degli agenti, supportati dal fiuto infallibile di un’unità cinofila antidroga dell’Ufficio Prevenzione Generale, non ha lasciato scampo al giovane. Nonostante i maldestri tentativi di occultamento, il cane poliziotto ha subito segnalato diversi punti sospetti all’interno dell’appartamento.

La perquisizione ha permesso di rinvenire un kit completo per lo spaccio al dettaglio: circa 225 grammi di marijuana e 70 grammi di hashish, già pronti per essere suddivisi in dosi. Accanto alla droga, sono stati trovati un bilancino di precisione, indispensabile per pesare le singole “stecche”, diverso materiale per il confezionamento e persino un coltello la cui lama era ancora intrisa della resina di hashish, segno di un’attività di taglio appena conclusa o imminente. In un cassetto, inoltre, sono stati recuperati 50 euro in banconote di piccolo taglio, ritenuti il provento dell’attività illecita. Di fronte a tali evidenze, per il 21enne sono scattate immediatamente le manette con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

Ma il colpo di scena doveva ancora arrivare. L’arresto del giovane pusher era solo la punta dell’iceberg. Intuendo che l’appartamento potesse essere solo un terminale di una rete ben più vasta, gli operatori hanno deciso di estendere i controlli agli stabili adiacenti, setacciando cantine, sottoscala e aree comuni, spesso utilizzate dai clan come depositi “sicuri” per non associare direttamente la droga a un singolo affiliato. E la loro intuizione si è rivelata vincente. Nascosti con cura in anfratti e intercapedini, gli agenti hanno scoperto un tesoro stupefacente: numerosi panetti di hashish, sigillati e marchiati, per un peso complessivo di circa 65 chilogrammi. Insieme all’ingente partita di “fumo”, è stato rinvenuto anche un involucro contenente 41 grammi di cocaina purissima.

Questo secondo e massiccio ritrovamento, sequestrato a carico di ignoti, rappresenta un danno economico enorme per l’organizzazione criminale che controlla il traffico di droga nel quartiere. Si stima che il valore al dettaglio della merce sequestrata avrebbe potuto fruttare centinaia di migliaia di euro. L’indagine prosegue ora per risalire la filiera del narcotraffico e identificare i gestori del deposito, mentre il 21enne arrestato si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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