Barra, tradito dal nervosismo: getta pistola rubata nel cestino ma viene arrestato dalla Polizia

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Operazione della polizia

NAPOLI – Un pomeriggio di apparente quiete nella periferia orientale di Napoli, squarciato da un’operazione lampo della Polizia di Stato che ha portato all’arresto di un uomo e al sequestro di un’arma pronta a sparare. Continuano senza sosta i servizi straordinari di controllo del territorio predisposti dalla Questura di Napoli, mirati a prosciugare le riserve di armi clandestine che alimentano la criminalità locale. L’ultimo successo investigativo è stato messo a segno nel pomeriggio di ieri, venerdì 19 dicembre, nel cuore del quartiere Barra, un’area da tempo sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine.

A finire in manette è stato un 44enne napoletano, volto già noto agli archivi della polizia per precedenti specifici. L’uomo dovrà ora rispondere delle pesanti accuse di porto abusivo di armi da fuoco e ricettazione.

La sequenza che ha portato alla sua cattura è stata rapida e determinata dall’intuito degli agenti. Una pattuglia del Commissariato San Giovanni-Barra stava transitando lungo via Villa Bisignano, una delle arterie del quartiere, quando la sua attenzione è stata catturata dalla condotta anomala di un uomo a piedi. Quest’ultimo, non appena ha incrociato con lo sguardo la volante della Polizia, ha mostrato evidenti segni di nervosismo. Il suo passo si è fatto più rapido e, con una mossa repentina, ha cercato rifugio all’interno di un esercizio commerciale, sperando evidentemente di confondersi tra i clienti e di sottrarsi a un possibile controllo.

Quel gesto, lungi dal rassicurare gli agenti, ha fatto scattare il campanello d’allarme. L’esperienza maturata sul campo ha suggerito ai poliziotti che l’uomo stesse nascondendo qualcosa di illegale. Senza esitazione, lo hanno seguito all’interno del locale, raggiungendolo e bloccandolo proprio nell’istante in cui tentava di compiere l’ultima, disperata mossa per liberarsi di un fardello scottante. Con un gesto fulmineo, stava cercando di abbandonare una busta di plastica all’interno di un cestino dei rifiuti.

L’intuito investigativo degli operatori ha trovato immediata e drammatica conferma. Recuperata la busta, al suo interno è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale tascabile: una pistola semiautomatica calibro 9, perfettamente funzionante, accompagnata da ben 41 cartucce dello stesso calibro. Un quantitativo di munizioni considerevole, che lascia supporre che l’arma non fosse destinata a un semplice scopo intimidatorio.

Ma le sorprese non erano finite. I successivi accertamenti, esperiti rapidamente presso gli uffici del commissariato, hanno aggiunto un ulteriore, inquietante tassello al quadro accusatorio. Dalla verifica della matricola dell’arma è emerso, infatti, che la pistola risultava essere provento di un furto denunciato in precedenza. Un dettaglio che ha aggravato la posizione del 44enne, configurando anche il reato di ricettazione.

Di fronte a prove così schiaccianti, per l’uomo sono scattate le manette. Condotto in commissariato per le formalità di rito, è stato dichiarato in arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne valuterà la posizione. L’operazione conferma l’altissimo livello di attenzione delle forze dell’ordine sul fronte del contrasto alla detenzione e alla circolazione di armi illegali, una piaga che continua a minacciare la sicurezza dei cittadini nelle aree più complesse dell’hinterland napoletano.

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