MARLIA – Il favore delle tenebre, un cantiere edile ricco di attrezzature di valore e un piano apparentemente semplice. Ma il blitz messo a segno l’altra notte in via Biccelli, a Marlia, è stato sventato dal provvidenziale intervento di un cittadino e dalla rapidità dei Carabinieri, costringendo i malviventi a una fuga precipitosa a mani vuote. L’episodio, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, riaccende i riflettori sul preoccupante fenomeno dei furti nei cantieri, una piaga che da tempo affligge il territorio capannorese.
Secondo una prima e ancora sommaria ricostruzione dei fatti, tutto si è svolto in una manciata di minuti. Due individui, descritti come giovani, hanno raggiunto l’area del cantiere, allestito per la realizzazione di alcuni lavori edili. Con agilità e determinazione, hanno scavalcato la recinzione perimetrale, penetrando nell’area di lavoro. Il loro obiettivo era chiaro: mettere le mani su utensili e macchinari professionali – martelli pneumatici, flessibili, betoniere portatili e altri attrezzi – che, oltre ad avere un notevole valore economico, rappresentano un bottino facile da piazzare sul mercato nero. Non si esclude, infatti, che potesse trattarsi di un furto su commissione, una modalità operativa già riscontrata in passato per colpi simili, dove bande organizzate colpiscono su richiesta per rifornire altre imprese o per rivendere l’attrezzatura a prezzi stracciati.
Il loro piano, però, non aveva tenuto conto di un dettaglio cruciale: qualcuno li stava osservando. Un residente, allarmato dai rumori sospetti provenienti dal cantiere in un’ora in cui tutto avrebbe dovuto tacere, non ha esitato un istante e ha composto il 112. La centrale operativa dell’Arma ha immediatamente dirottato sul posto la pattuglia più vicina. L’arrivo dei militari è stato fulmineo. Le lame di luce blu dei lampeggianti che hanno squarciato il buio di via Biccelli sono state il segnale inequivocabile per i due ladri che il loro colpo era fallito. Abbandonando ogni proposito di furto, i due si sono dati alla fuga, sfruttando la conformazione del luogo e l’oscurità per dileguarsi e far perdere le proprie tracce, inghiottiti dalla notte.
I Carabinieri, giunti sul posto, hanno immediatamente cinturato l’area ed eseguito un primo, meticoloso sopralluogo. Sono state cercate tracce, impronte o eventuali attrezzi da scasso abbandonati nella fretta, elementi che potrebbero rivelarsi fondamentali per l’identificazione dei responsabili. Le indagini sono partite a 360 gradi per dare un volto e un nome ai “soliti ignoti”. L’attenzione degli investigatori si concentra ora sull’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza, sia pubblici che privati, presenti nella zona. Si passeranno al setaccio i filmati delle ore precedenti e successive al tentato furto, alla ricerca di veicoli sospetti – un furgone o un’auto usata per raggiungere il cantiere e, forse, per caricare la refurtiva – che possano fornire una targa o un dettaglio utile.
Questo episodio si inserisce, come detto, in una scia di eventi criminosi che negli ultimi tempi ha visto un’escalation di furti, tentati e consumati, ai danni di cantieri attivi per opere pubbliche e private in tutto il Capannorese. Un fenomeno che causa danni ingenti non solo per il valore del materiale sottratto, ma anche per i ritardi e i disagi che provoca all’avanzamento dei lavori, con un impatto negativo sull’economia locale. Le forze dell’ordine mantengono alta l’allerta, intensificando i controlli notturni nelle aree più a rischio e rinnovando l’appello alla collaborazione dei cittadini, la cui vigilanza, come dimostra il caso di via Biccelli, resta l’arma più efficace per contrastare la criminalità.

















