S. Maria C.V., centro commerciale in via Galatina: progetto dell’ex dirigente Mazzotti. Aveta contrario

171
Maurizio Mazzotti e Raffaele Aveta

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il volto urbanistico di via Galatina è destinato a cambiare radicalmente. Dopo il “sì” incassato tre giorni fa in Assise, il progetto per la realizzazione di un nuovo mega centro commerciale entra nella fase operativa. Un provvedimento che non ha solo valore urbanistico, ma che ha acceso un fortissimo scontro politico durante l’ultima seduta consiliare. A realizzare l’imponente
complesso sarà una società immobiliare locale che, stando ai dati attuali, conta sulla carta solo 5 dipendenti. Il progetto porta una firma nota nel settore tecnico-amministrativo della zona: l’ingegnere Maurizio Mazzotti (foto a sinistra), già dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale (Utc) di Santa Maria Capua Vetere e del Comune di Caserta. Il via libera al provvedimento ha trovato la ferma opposizione di Raffaele Aveta (foto a destra), consigliere comunale e neo-eletto consigliere regionale, che ha usato parole durissime per definire l’operazione.

Secondo Aveta, si tratterebbe di una scelta puramente speculativa: “Quello di venerdì sera è stato un Consiglio particolarmente acceso. Grazie a questa amministrazione sorgerà l’ennesimo centro commerciale, uno dei frutti avvelenati del Piano urbanistico comunale (Puc) che contestiamo radicalmente, anche nelle modalità realizzative, a solo uso e consumo del privato.” L’opposizione punta il dito contro il rischio di un collasso del commercio di vicinato. Il timore è che la grande distribuzione possa dare il colpo di grazia alle botteghe storiche sammaritane, già provate dalla crisi, trasformando via Galatina in un’area congestionata dal traffico e priva di reali benefici per i cittadini. Nonostante l’amministrazione Mirra rivendichi la legittimità del percorso e la stabilità dei conti pubblici, il fronte del “no” non accenna a retrocedere. “Non siamo contrari all’imprenditoria,” ha precisato Aveta, “ma lo sviluppo non può passare per lottizzazioni che affossano il
commercio cittadino. Continueremo a batterci per una città che difenda la vivibilità, l’ambiente e la salute sopra ogni interesse speculativo”.

La città si divide ora tra chi vede nell’investimento un’opportunità di modernizzazione e chi, invece, chiede una visione urbana diversa, che
tuteli l’identità del centro storico e la sostenibilità ambientale. Con l’approvazione definitiva, la palla passa ora ai cantieri, ma la battaglia politica sulle “colate di cemento” in via Galatina sembra essere appena iniziata

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome