PARIGI (Marco Maffongelli) – Un’offerta irrinunciabile per chiunque. Anche per Zinedine Zidane, l’allenatore entrato nella storia del calcio mondiale per aver vinto tre Champions League consecutive alla guida del Real Madrid. Sarebbe questo il motivo delle dimissioni dell’asso francese. Un’offerta proveniente dal Medio Oriente.
Le dimissioni shock
Pochi giorni fa la Casa Blanca, con in testa Florentino Perez, è stata sconvolta dalla decisione tanto improvvisa quanto imprevista dell’addio di Zidane. Lasciare una delle panchine più prestigiose al mondo non è mai facile. Dire addio dopo aver vinto tre Champions League senza essere mai eliminato dalla più importante e difficile competizione europea è qualcosa di inimmaginabile. Almeno fino a poche settimane fa. Poi l’addio. Inaspettato.
Le prime ipotesi e l’indiscrezione
Inizialmente si è pensato che Zidane abbia deciso di lasciare il Real Madrid consapevole del fatto che dopo aver vinto tre Champions di fila non ci sia altro da chiedere ad un gruppo, quello dei Blancos, che cominciava a far trasparire qualche crepa: le dichiarazioni di Cristiano Ronaldo subito dopo la vittoria sul Liverpool, i propositi di addio di Gareth Bale e Isco, che si sentivano poco apprezzati da Zidane, la necessità di avviare una rifondazione con troppi punti interrogativi e il rischio di non essere vittoriosi in Europa. Insomma, tante situazioni che avrebbero portato, secondo quanto ipotizzato, Zidane a lasciare da vincente e imbattuto in Champions League (non è stato mai eliminato nelle tre edizioni alla guida del Real Madrid, che si sono sempre concluse con la conquista della Coppa dalle grandi orecchie).
Adesso però ci sarebbe un’indiscrezione proveniente dal Medio Oriente che potrebbe dare una nuova lettura alle dimissioni di Zidane. Secondo quanto riferito da Naguib Sawiris, imprenditore egiziano che opera nel campo delle telecomunicazioni, la Federcalcio del Qatar avrebbe offerto a Zidane la panchina della Nazionale qatariota per i prossimi quattro anni. Fino al 2022, quando il piccolo Stato mediorientale ospiterà i campionati del mondo. Un incarico, quello del ct del Qatar, della durata di quattro anni e con un ingaggio annuale di ben 50 milioni di euro. Per complessivi 200 milioni di euro. Una cifra ‘monstre’ per un calciatore, figurarsi per un allenatore. Per il Qatar non sarebbe un problema finanziare la spesa. Del resto, il Psg ha utilizzato proprio i Mondiali in Qatar per corrispondere a Neymar un sontuoso ingaggio sotto forma di sponsorizzazioni e di volto ufficiale dei Mondiali 2022. A questo punto non resta che attendere di capire se l’indiscrezione abbia un fondo di verità. Una ‘controprova’ che potrebbe arrivare nelle prossime settimane.