NAPOLI – Si chiude un anno di intensa attività per la Polizia di Stato nel capoluogo partenopeo. Il bilancio del 2025, presentato oggi dalla Questura di Napoli, traccia il quadro di una battaglia senza sosta contro ogni forma di illegalità, condotta su più fronti: dalla repressione su strada alla prevenzione mirata, fino ai colpi inferti al cuore economico delle organizzazioni criminali. I numeri, resi noti in data odierna, parlano di un impegno quotidiano e capillare, con un bilancio finale che conta oltre duemila arresti e quasi novecentomila persone controllate.
Nel dettaglio, l’attività di controllo del territorio si è tradotta in cifre imponenti: ogni giorno del 2025, gli agenti hanno passato al setaccio la città e la sua provincia, identificando complessivamente **871.567** persone e ispezionando **287.699** veicoli. Un’operazione di vigilanza massiccia che ha portato a risultati concreti sul piano giudiziario. Sono state **7.840** le persone denunciate a piede libero all’Autorità Giudiziaria, mentre **2.072** soggetti sono stati tratti in arresto, una media di quasi sei al giorno, a testimonianza di una pressione costante sulle piazze di spaccio e sulle roccaforti della criminalità comune e organizzata.
Ma la strategia della Questura non si è limitata alla sola repressione. Un pilastro fondamentale dell’azione di polizia è stata l’attività di prevenzione, orchestrata attraverso i provvedimenti amministrativi firmati dal Questore. Particolare attenzione è stata dedicata al drammatico fenomeno della violenza di genere. Nel corso dell’anno, sono stati emessi **259** ammonimenti per atti persecutori e reati legati al “codice rosso”, uno strumento cruciale per intervenire tempestivamente e proteggere le vittime prima che la violenza possa degenerare.
Sempre sul fronte della prevenzione, sono stati notificati **328 avvisi orali**, un monito formale rivolto a individui ritenuti socialmente pericolosi affinché mantengano una condotta rispettosa della legge. Parallelamente, è proseguita l’aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati, considerata una delle armi più efficaci per indebolire i clan. Il valore dei **beni sequestrati** ammonta a circa **7 milioni di euro**, a cui si aggiungono **beni confiscati** in via definitiva per un valore di circa **2 milioni di euro**. Un totale di 9 milioni di euro sottratti alle mafie e restituiti, idealmente, alla collettività.
L’azione di tutela dell’ordine pubblico si è estesa anche al contrasto dei fenomeni di degrado urbano e della violenza negli stadi. Sono stati emessi **321 DASPO** (divieti di accesso alle manifestazioni sportive) e **274 D.A.C.U.R.** (divieti di accesso alle aree urbane), mirati a tenere lontani soggetti violenti da stadi, piazze e zone della movida. A ciò si aggiunge la sospensione temporanea della licenza per **26** pubblici esercizi, disposta per motivi di pubblica sicurezza.
Spicca, infine, un provvedimento di eccezionale rilevanza: l’esecuzione di un decreto applicativo della misura di prevenzione prevista dall’articolo 34 del Codice Antimafia nei confronti di una società calcistica. L’operazione, condotta in sinergia con la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e la Procura di Napoli, rappresenta un segnale fortissimo contro le infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico e sportivo, un settore vitale per la città. Il bilancio 2025 disegna così il volto di una Polizia impegnata in una sfida complessa, che combatte il crimine non solo in strada, ma anche erodendo le sue fondamenta economiche e sociali.
