Tragedia Sfiorata in Caserma a Macerata: Carabiniere Intossicato, i Sindacati sul Piede di Guerra per la Sicurezza

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Operazione dei carabinieri

MACERATA – Una notte di Natale che poteva trasformarsi in tragedia. Paura e apprensione nella serata di ieri, 25 dicembre, all’interno del Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata, dove un nemico subdolo e invisibile ha messo a repentaglio la vita di un militare in servizio. Quella che doveva essere una serata di routine, seppur festiva, si è trasformata in un’emergenza ad alto rischio quando fumo denso e monossido di carbonio hanno iniziato a saturare alcuni locali della caserma. L’allarme è scattato immediatamente, facendo accorrere sul posto le squadre dei Vigili del Fuoco.

La scena che si è presentata ai soccorritori è stata quella di una potenziale trappola mortale. Mentre i Vigili del Fuoco, dotati di autorespiratori, si adoperavano per mettere in sicurezza gli ambienti e individuare l’origine della fuga tossica, un carabiniere accusava i sintomi tipici dell’intossicazione. Il pronto intervento dei sanitari del 118 ha permesso di trasportarlo d’urgenza in ospedale. Ore di ansia per i colleghi e i familiari, terminate fortunatamente con un sospiro di sollievo: dopo alcune ore trascorse in osservazione, il militare è stato dimesso senza aver riportato conseguenze gravi. Un dramma evitato per un soffio, che ha però acceso un faro potentissimo su una questione non più rimandabile: la sicurezza sui luoghi di lavoro, anche e soprattutto quando questi luoghi sono le caserme dell’Arma.

L’episodio ha infatti scatenato la dura reazione dei rappresentanti sindacali. Il Segretario Regionale, Pietro Imola, ha immediatamente espresso la sua vicinanza al collega coinvolto, augurandogli una pronta e completa guarigione. Ma alle parole di solidarietà si è unita una profonda preoccupazione. Imola ha sottolineato come l’incidente rappresenti un “serio pericolo per l’incolumità del personale” e richieda la “massima attenzione sul tema della sicurezza”, evidenziando come solo il caso abbia evitato che l’episodio si trasformasse in una vera e propria tragedia.

A fargli eco, con toni ancora più perentori, è stato il Segretario Generale, Carmine Caforio. Condividendo la sincera vicinanza al carabiniere, Caforio ha ribadito con forza un principio cardine: “La sicurezza sui luoghi di lavoro rappresenta un presupposto irrinunciabile per la tutela della salute e dell’incolumità del personale”. Le sue parole suonano come un monito e una richiesta precisa ai vertici dell’Arma e alle istituzioni competenti. “È fondamentale – ha proseguito Caforio – che ogni criticità venga affrontata con tempestività e responsabilità”. L’obiettivo è uno solo: garantire che chiunque presti servizio per lo Stato possa operare in ambienti sicuri e adeguati, scongiurando il ripetersi di incidenti che, come quello di Macerata, lasciano dietro di sé solo paura e la consapevolezza di un rischio inaccettabile. L’incidente di Natale non è più solo un caso di cronaca, ma un campanello d’allarme che esige risposte concrete e immediate.

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