CASERTA – Un dramma che ammutolisce un’intera comunità, una tragedia che si consuma sull’asfalto all’indomani delle festività natalizie, lasciando un vuoto incolmabile. Il mondo della scuola casertana è sotto shock per l’improvvisa e tragica scomparsa di Domenico Melone, 58 anni, stimato e amato professore di Lingua Inglese del prestigioso Liceo “Alessandro Manzoni” di Caserta. Il docente ha perso la vita in un drammatico incidente stradale avvenuto nella giornata di ieri, mentre era in sella al suo scooter.
Il sinistro si è verificato in un tratto di strada tristemente noto alle cronache locali, nei pressi dell’isola ecologica del capoluogo. Secondo una prima, sommaria ricostruzione ancora al vaglio delle forze dell’ordine intervenute sul posto per i rilievi del caso, il professor Melone avrebbe perso il controllo del suo due ruote per cause in fase di accertamento, rovinando violentemente a terra. L’impatto non gli ha lasciato scampo. Inutili si sono rivelati i tempestivi soccorsi del personale sanitario del 118, giunto rapidamente sul luogo dell’incidente: per il docente non c’era ormai più nulla da fare se non constatarne il decesso. Spetterà ora agli inquirenti fare piena luce sulla dinamica dell’accaduto, per capire se si sia trattato di una fatale distrazione, di un malore improvviso o se nell’incidente possa essere coinvolto un altro veicolo che si è poi allontanato.
La notizia della morte di Domenico Melone si è diffusa rapidamente in città, gettando nello sgomento più profondo colleghi, studenti e famiglie. Al Liceo Manzoni, dove insegnava da anni, era considerato più di un semplice professore: era un punto di riferimento, una guida sicura, un uomo capace di trasmettere la sua passione per la lingua e la cultura inglese con un entusiasmo contagioso. La sua dedizione e la sua professionalità lo avevano reso una figura iconica dell’istituto, un docente di cui si apprezzavano non solo la preparazione, ma anche la grande umanità e la capacità di dialogare con i ragazzi.
Ma il ricordo del professor Melone va oltre le mura del liceo casertano. Per molti anni, infatti, aveva prestato servizio anche a Casagiove, presso la scuola elementare “Mater Amabilis”, gestita dalle Suore degli Angeli. Anche lì, a distanza di tempo, ha lasciato un’impronta indelebile, un ricordo affettuoso e positivo tra gli ex colleghi e i tanti alunni che hanno avuto la fortuna di incrociarlo all’inizio del loro percorso formativo.
In queste ore di dolore, la famiglia del professore è travolta da un’ondata di affetto. Messaggi di cordoglio stanno inondando i social network, testimonianze di ex studenti che lo ricordano come “un professore che ti cambiava la vita”, “un uomo di grande cultura e gentilezza”. L’intera comunità scolastica, dal dirigente ai collaboratori, si stringe attorno ai familiari, condividendo un dolore che appare insopportabile. La sua cattedra al Manzoni, ora tragicamente vuota, rappresenta il simbolo di una perdita che segnerà a lungo la vita dell’istituto e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Caserta piange un educatore, un maestro, un uomo perbene strappato troppo presto all’affetto dei suoi cari e dei suoi studenti.
