Porta Capuana blindata: maxi-operazione interforze, un terzo dei controllati ha precedenti

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Operazione della polizia
Operazione della polizia

NAPOLI – Lampeggianti blu che squarciano il crepuscolo e divise diverse unite da un unico obiettivo: riaffermare la presenza dello Stato in una delle aree più complesse e nevralgiche della città. La zona di Porta Capuana, antico accesso monumentale e oggi crocevia di culture, commerci e non di rado di illegalità, è stata teatro nella giornata di ieri, 29 dicembre 2025, di un’imponente operazione di controllo straordinario del territorio.

L’intervento, disposto nell’ambito di una più ampia strategia di intensificazione dei servizi di vigilanza voluta dalla Questura di Napoli, ha visto operare in perfetta sinergia gli uomini della Polizia di Stato, con in prima linea gli agenti del Commissariato Poggioreale, i militari dell’Arma dei Carabinieri e le Fiamme Gialle della Guardia di Finanza. Un dispiegamento di forze significativo, che ha letteralmente cinturato il quartiere, da sempre osservato speciale per la sua elevata densità abitativa e per la presenza di fenomeni di micro e macrocriminalità.

L’operazione “Alto Impatto” ha avuto come scopo primario quello di contrastare ogni forma di illegalità diffusa, dallo spaccio di stupefacenti ai reati contro il patrimonio, fino al controllo sulla regolarità della presenza di cittadini stranieri e al rispetto delle norme del Codice della Strada. Per ore, le pattuglie hanno setacciato palmo a palmo le strade e i vicoli che si diramano dall’imponente porta aragonese, procedendo a meticolosi controlli su persone e veicoli sospetti.

Il bilancio finale dell’attività fornisce una fotografia chiara delle criticità dell’area. Sono state identificate in totale 66 persone. Di queste, ben 21 sono risultate gravate da precedenti di polizia, un dato allarmante che corrisponde a quasi un terzo del totale e che conferma come la zona sia frequentata abitualmente da soggetti noti alle forze dell’ordine. I precedenti spaziano da reati contro il patrimonio, come furti e rapine, a violazioni in materia di stupefacenti e immigrazione clandestina.

Anche la circolazione stradale è finita sotto la lente degli operatori. Su 15 veicoli fermati per accertamenti, uno è stato sottoposto a sequestro amministrativo, molto probabilmente per la mancanza della copertura assicurativa obbligatoria, una piaga diffusa che rappresenta un grave pericolo per la sicurezza pubblica. È stata inoltre contestata una violazione al Codice della Strada.

L’operazione di ieri non rappresenta un episodio isolato, ma si inserisce in un solco di continuità con le direttive del Questore, mirate a esercitare una pressione costante sulle piazze della criminalità e a restituire ai cittadini onesti la percezione di sicurezza. La scelta di agire con un dispositivo interforze massimizza l’efficacia dell’intervento, unendo le diverse specializzazioni di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza per un controllo a 360 gradi. L’attenzione sulla zona di Porta Capuana, assicurano fonti investigative, resterà altissima anche nelle prossime settimane, con l’obiettivo di bonificare il tessuto sociale da quelle sacche di illegalità che ne minano la vivibilità e lo sviluppo. Un messaggio chiaro alla malavita: lo Stato c’è e non intende arretrare.

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