ROMA – La decisione del ministro per l’Interno Matteo Salvini di chiudere i porti italiani alla nave Aquarius che ha a bordo 600 immigrati, chiedendo a Malta di prenderli in carico, ha scatenato le polemiche degli esponenti Pd che fanno pressing sul sindaco di Livorno Filippo Nogarin del M5S affinché prenda le distanze da quanto sta succedendo.
Dem all’attacco
E sul tema immigrati che il popolo dem tenta il primo attacco al governo. “Salvini è Ministro degli Interni, smetta di fare il capopopolo e provi ad essere statista. In quei ruoli, o ti raggiunge la grazia di Stato, o sei una disgrazia per lo Stato”. Questo l’attacco del senatore del Pd Salvatore Margiotta. Melodrammatico l’intervento su Twitter della dem Alessandra Moretti. “Se dovesse morire anche uno solo di quei bambini abbandonati sull’imbarcazione Aquarius, l’Italia di Salvini e l’Europa ne sarebbero complici. Questo non è il Paese in cui ho sempre creduto”.
Voce nel coro anche quella di Gianni Cuperlo. “Il senso di umanità non ha prezzo né confini. La linea del governo italiano sulla chiusura dei nostri porti alla nave Aquarius spezza un principio di civiltà – ricorda – Lì sopra ci sono esseri umani che hanno bisogno di cure e assistenza. Salvini vada a battere i pugni dove vuole, cerchi il sostegno di Orban, Le Pen e Steve Bannon ma ricordi che l’Italia nel corso della sua storia quelle regole di civiltà ha contribuito a scriverle – la chiamata alle ‘armi’ – Sia il Pd in queste ore a convocare presidi e iniziative dove con tutte le sigle disponibili, si affermi semplicemente che il rispetto delle persone e della loro vita viene prima di tutto”.
Giacomelli mediatore
A mettere da parte ogni ipocrisia sulla vicenda immigrati è il deputato dem ed ex sottosegretario allo Sviluppo Economico, Antonello Giacomelli. ”Giusto denunciare le furbizie di Malta e l’inadeguatezza dell’approccio europeo sul tema dei migranti – scrive in un post – Lo hanno già fatto Renzi e Gentiloni. Giusto insistere. Ma non si può farne pagare il prezzo a più di 600 persone innocenti. No alla demonizzazione dell’azione del governo ma ”non si può pensare di aprire una trattativa politica con il peso di 600 vite umane sulla coscienza. Se perdiamo la nostra umanità abbiamo perso tutto”.
Il caso Nogarin
Il sindaco di Livorno che in un post ha scritto: “Siamo pronti ad aprire il porto di Livorno e accogliere la nave Aquarius con il suo carico di 629 vite umane. Ho già dato la nostra disponibilita’ al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, e ne ho parlato con il presidente della Camera Roberto Fico”. Ma del post non resta traccia, è stato cancellato da Nogarin che spiega ‘rimosso per non creare problemi al governo’. Da qui la rivolta del Pd e il pressing sul sindaco a non indietreggiare e far valere la propria posizione al di là dei diktat del M5S e della posizione dei ministri Luigi Di Maio e Danilo Toninelli.
Italia e Malta
Braccio di ferro tra Roma e la Valletta, intanto dagli Stati Uniti la richiesta a Italia e Malta di far sbarcare i 600 immigrati, dalla Germania la richiesta di una soluzione.