Confagricoltura, Giansanti: “Contratto importante per 200mila imprese”

Il presidente sottolinea l'importanza del contratto che agevolerà imprese e lavoratori

Foto Richard Morgano - LaPresse

MILANO (LaPresse) – Soddisfazione per la Confagricoltura dopo il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti. Un accordo firmato ieri in tarda serata e non senza ostacoli. Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ribadisce “la chiusura di un importante contratto che interessa oltre 200.000 imprese. E che si rivolge a più di 1 milione di lavoratori“.

L’accordo di Confagricoltura a favore degli operai agricoli

In una nota, Massimiliano Giansanti sottolinea “il senso di responsabilità che ha manifestato l’intera trattativa da parte dell’organizzazione. Nonostante le difficoltà che stanno caratterizzando l’attuale fase economica a livello generale”. Il presidente aggiunge: “Le imprese hanno fatto la loro parte nonostante la fase economica negativa e le incertezze sulla futura politica agricola. E il quadro ancora da definire delle politiche economiche del nuovo governo“.

Un accordo difficile da raggiungere

L’intesa, afferma l’organizzazione dei datori di lavoro agricolo, è arrivata al termine di un negoziato serrato, durato oltre sei mesi. Nel corso del quale non sono mancati momenti di tensione e di forte conflittualità. Sfociati anche nello stato di agitazione da parte dei sindacati e nella proclamazione di uno sciopero del 15 giugno 2018, poi rientrato. L’aumento retributivo previsto è del 2,9% ed è diviso in due sezioni. Per Confagricoltura si tratta di un aumento “in linea con gli indicatori di riferimento. E che cerca di mediare l’esigenza di tutelare il potere di acquisto dei lavoratori con quella di prevedere un costo del lavoro sostenibile per l’impresa“.

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