TEANO – Padre, madre e figlio trovati morti in un terreno di proprietà di un’azienda agricola in località Taverna Zarone, sulla Casilina. Questa la scena che si è presentata ieri sera agli occhi dei carabinieri della Compagnia di Capua, guidati dal capitano Francesco Mandia, intervenuti su segnalazione di un cittadino rumeno. Quest’ultimo aveva telefonato alla centrale operativa, dicendo di aver sentito dei colpi di arma da fuoco provenire dall’azienda. A terra i corpi di Franco Fioretti, 72 anni, della moglie Angela Barotta, 63 anni, e del figlio della coppia, Felice commercialista di 43 anni residente a Pietramelara.
La prima terribile ipotesi degli investigatori
Agghiacciante la prima ipotesi formulata dagli investigatori. Stando ai primi riscontri, si tratterebbe di un duplice omicidio, con successivo suicidio. A sparare sarebbe stato il capofamiglia, che avrebbe fatto fuoco contro moglie e figlio, prima di togliersi la vita. Gli investigatori, guidati dal pubblico ministero titolare delle indagini, Francesco Regine, che si è immediatamente recato sul posto, stanno indagando nella vita familiare dei Fioretti. Hanno ascoltato alcuni parenti, per cercare di capire se all’interno di quella casa, di quell’azienda agricola, serpeggiassero delle tensioni, più o meno palesi.
L’arma della strage
Controlli sono stati effettuati anche sul fucile trovato sul posto. L’arma da caccia era regolarmente detenuta da Franco Fioretti. Sconcerto tra gli abitanti di Teano. La famiglia sterminata nel tardo pomeriggio di ieri era molto conosciuta in città e la notizia della strage ha sconvolto i residenti, alcuni dei quali hanno parlato del 72enne come di “una persona assolutamente tranquilla”. Ci sarà tempo per provare a ricostruire quanto è avvenuto su quel terreno agricolo. Non ce ne sarà mai abbastanza, invece, per dare una spiegazione. Per capire davvero il perché di una strage che toglie il fiato. E che ha distrutto, per sempre, una famiglia.