L’Arabia Saudita batte 2-1 l’Egitto nel recupero

Esordio record per El-Hadary: con 45 anni e 161 giorni è il più vecchio del Mondiale

Saudi Arabia's forward Salem Al-Dawsari (L) is congratulated by midfielder Hussain Al Moqahwi after scoring during the Russia 2018 World Cup Group A football match between Saudi Arabia and Egypt at the Volgograd Arena in Volgograd on June 25, 2018. / AFP PHOTO / PHILIPPE DESMAZES / RESTRICTED TO EDITORIAL USE - NO MOBILE PUSH ALERTS/DOWNLOADS

VOLGOGRAD – Non c’era niente in palio, eppure Arabia Saudita ed Egitto non si sono risparmiate. L’ultima gara del girone A tra le due squadre ferme a quota 0 si è risolta solo negli ultimi istanti di gioco.

Parte bene l’Egitto, poi la rimonta

I primi 20′ di gioco sono di studio tra le due formazioni, con gli egiziani che sembrano però più in forma. Sono proprio i ‘faraoni’ infatti a trovare il gol che spezza gli equilibri. Il solito Salah viene lanciato in velocità da Said in mezzo ai due centrali arabi. Il fantasista del Liverpool non si lascia pregare e con un pallonetto trafigge il numero uno arabo Al-Mosaleim. Potrebbe raddoppiare poco dopo, ma questa volta il lob non riesce. L’Arabia sale in cattedra e potrebbe pareggiare al 39′, ma c’è l’errore dal dischetto. Gol che arriva però in chiusura di primo tempo, a recupero inoltrato ancora dagli undici metri. Questa volta non c’è l’errore e la prima frazione si chiude sull’1-1. Nella ripresa è l’Arabia a tenere il pallino del gioco e a spingere in avanti. L’Egitto ha una sola opportunità con Trezeguet, ma il colpo di testa è debole. Al 94′ i sauditi trovano il gol, con Al-Dawsari che regala la vittoria ai suoi.

El-Hadary nel libro dei record. E’ il più vecchio al mondiale

Nelle fila dell’Egitto, nonostante la sconfitta c’è però da segnare questa data come un avvenimento storico. Il ct dei faraoni infatti decide di mandare in campo il portiere Esssam El-Hadary. Nulla di strano se non fosse che l’estremo difensore dell’Egitto ha 45 anni e 161 giorni e con la presenza di oggi diventa il calciatore più vecchio ad essere sceso in campo in una Coppa del Mondo. Da giovane era diventato famoso perché a 18 anni preferiva parare a mani nude. I suoi compagni credevano fosse solo per povertà, invece anche quando gli prestavano i guanti lui preferiva non usarli. Nel primo tempo si regala anche la gioia di parare un rigore ad Al-Muwallad. Non riuscirà però a ripetersi in occasione del secondo penalty concesso ai sauditi.

Arabia ed Egitto fuori a braccetto

La vittoria di oggi non basta però agli Arabi per trovare la qualificazione al turno successivo. Il 5-0 patito dalla Russia nel match d’esordio e la sconfitta con l’Uruguay li avevano già eliminati. Si tolgono però lo sfizio di chiudere almeno con una vittoria, cosa che non riesce all’Egitto che chiude il proprio torneo a quota 0 punti. L’ultima a ‘riuscire’ nell’impresa era stata la Nazionale dell’Honduras nel 2014.

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