KALININGRAD – Proprio non riesce ad annoiarsi la Spagna. Qualificarsi, come prima del girone col Portogallo di Cristiano Ronaldo, dopo aver pareggiato col Marocco già eliminato è come fare un giro sulle montagne russe. Mica male per una nazionale che ha cambiato ct, esonerando Lopetegui per i contatti col Real Madrid e affidando la panchina a Hierro, pochi giorni prima del debutto nella rassegna iridata in Russia. A dire la verità il sospiro di sollievo degli spagnoli è per aver evitato l’onta di una sconfitta inaspettata.
Scavalcato il Portogallo
La qualificazione non è mai stata veramente in bilico. Anzi, in parecchi frangenti della partita contro il Marocco, in molti non avrebbero storto il naso per la qualificazione agli ottavi come seconda. La dea bendata, però, ha deciso che era il momento di smetterla di torturare la Spagna. Nei minuti finali la Roja è riuscita ad agguantare il pareggio. La squadra di Hierro ha addirittura approfittato della mancata vittoria del Portogallo contro l’Iran per balzare in testa al girone ed evitare un ottavi di finale ancora più complicato.
Adesso sfida alla Russia
Adesso gli iberici prepareranno la sfida contro i padroni di casa della Russia. Nel caso non fossero riusciti a scavalcare il Portogallo, sarebbero stati costretti ad affrontare l’Uruguay, che grazie al tris di oggi contro i russi ha confermato di essere in salute. Tornando alla partita di Kaliningrad, il risultato è giusto. Merito, però al Marocco, che ha cercato con le unghie e con i denti un risultato prestigioso contro una big del calcio mondiale. I nordafricani pensavano di poter addirittura vincere. Purtroppo il gol in apertura di Boutaib e la rete del nuovo entrato En-Nesyri a una manciata di minuti dal termine, non sono stati sufficienti per stendere la Roja. La Spagna ha risposto sia a inizio partita con Isco sia nei minuti di recupero con Aspas. Per convalidare la rete della Provvidenza è stato necessario l’ausilio del Var. C’è anche questo nel pazzo Mondiale della Spagna.