ROSTOV – Alla Croazia bastava un punto per essere certa del primo posto ma anche nell’ultima gara della fase eliminatoria, ha confermato di essere la vera sopresa di questo Mondiale. Così, batte l’2-1 l’Islanda e, complice la vittoria dell’Argentina sulla Nigeria, chiude il girone al primo posto e a punteggio pieno. Una dimostrazione di forza, un messaggio spedito alle altre big: chi vorrà arrivare sino in fondo, dovrà fare i conti con i croati.
ANDAMENTO LENTO
Eppure, alla vigilia c’era chi aveva sollevato timori di un ‘biscotto’ che promuovesse agli ottavi entrambe le squadre. Una paura che sembra materializzarsi in un primo tempo in cui succede davvero poco. Gli islandesi, una delle squadre simpatie del Mondiale, avrebbero bisogno di vincere ma la Croazia è squadra tosta, determinata. Di più: la sensazione è che, rispetto al recente passato, abbia fatto un passo in più, aggiungendo alla dotazione di talento anche quella cattiveria mentale che è ingrendiente fondamentale per vincere. Così, lo 0-0 all’intervallo meraviglia ma non più di tanto.
FAME DI GLORIA
Quella di Rostov non è però partita da sbadigli. E infatti, nella ripresa si accende. All’8′, vantaggio croato tutto made in Italy: cross dell’interista Perisic deviato da Ingason, arriva Badelj, ex Fiorentina che piace a Milan e Napoli, che di destro insacca. Inevitabilmente, i croati si rilassano un pò, forse per la consapevolezza di essere prima e a punteggio pieno. Così l’Islanda, quasi per forza d’inerzia, al 31′ pareggia: Lovren devia con il braccio il cross di Sigurdsson, inevitabile il calcio di rigore. E’ poi lo stesso Sigurdsson a trasformare per l’1-1. E a questo punto che scatta di nuovo la fame, la determinazione della Croazia. Che proprio al 45′, e con un pari che l’avrebbe comunque tenuta al primo posto, la ribalta e la vince ancora col tandem italiano, Perisic-Badelj, col secondo che stavolta imbecca il primo per il 2-1 definitivo. Croazia agli ottavi e con un avversario abbordabile come la Danimarca.