BRUXELLES – Incontri bilaterali in corso per il premier Conte a Bruxelles: il primo è quello che in questi minuti ha con la cancelliera Angela Merkel. Si conferma la centralità dell’Italia in Europa sul tema migranti. La sinistra che fino ad oggi ci ha rappresentato in Europa non può negare l’evidenza: il governo Lega-M5S ha imposto sull’agenda internazionale un problema rimasto con i governi precedenti sempre sotto traccia. E il problema è che l’Europa non ha mai voluto considerare la possibilità di condividere i flussi di migranti. Ma ora è finita la pacchia. E chi accusa Salvini di essere un razzista dovrebbe allargare i propri orizzonti: dallo stesso punto di vista si dovrebbe dire che tutta l’Europa è razzista. Un’accusa che l’Europa sta cercando di evitare proprio grazie all’apertura che fin da subito la Merkel ha offerto all’Italia.
Le parole di Conte da Bruxelles: “E’ finito il tempo delle parole. L’Europa dimostri la solidarietà con i fatti”
Il premier Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine degli incontri bilaterali che sta tenendo a Bruxelles. Il clima sembra disteso e propositivo: “Arriviamo a questo Consiglio europeo – ha detto – con proposte ragionevoli e in linea con spirito e principi europei. In questi anni l’Italia ha ricevuto manifestazioni di solidarietà a parole. Ora basta. Questa è l’occasione in cui tutti possono finalmente dimostrare la solidarietà con i fatti”.
Il Consiglio europeo sarà uno spartiacque
Già prima di partire Conte aveva dimostrato di avere le idee chiare su cosa aspettarsi dal Consiglio europeo di oggi: “L’Italia non ha più bisogno di parole ma di fatti concreti. Oggi è uno spartiacque, siamo pronti a trarre ogni conseguenza”. Concetti che avrà ribadito anche qualche ora più tardi nel bilatere con la cancelliera tedesca Angela Merkel. E incontri sono stati programamti anche con il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e altri leader europei.
