SAN PIETROBURGO (RUSSIA) (LaPresse) – “È di nuovo una situazione in cui dobbiamo raggiungere il nostro primato personale. So che continuo a ripeterlo, ma penso che sia un’ottima descrizione di ciò che serve sia come individui che come squadra”. Così il ct della Svezia Janne Andersson nel corso della conferenza stampa alla vigilia degli ottavi di finale dei Mondiali contro la Svizzera. “Dobbiamo raggiungere in assoluto il nostro livello più alto, così avremo la possibilità di battere anche la Svizzera”, ha aggiunto. Andersson ha poi detto che il centrocampista Jimmy Durmaz, vittima di un’ondata di insulti razzisti dopo la partita contro la Germania, “è in forma” e sarà regolarmente a disposizione. “Dovete chiedere a Jimmy come sta. Si è allenato bene, contribuisce al gruppo e lo trovo in forma. Sento che è con noi e spinge per giocare”, ha detto il tecnico.
Per quanto riguarda la Svizzera
Il ct della Svezia ha detto: “Abbiamo una buona idea del loro stile di gioco. Saranno costretti a fare alcuni cambiamenti (con le squalifiche di Schär e Lichtsteiner, ndr), ma pensiamo di aver capito. Qualunque siano i nostri avversari, abbiamo molto rispetto. Cerchiamo di giocare bene e prepararci bene. E sono sicuro che siamo concentrati”. Sulla possibilità di arrivare ai rigori, Andersson ha detto: “Spetta a me decidere quali giocatori dovranno tirarli, è una mia responsabilità. E’ il mio lavoro, e dopo i giocatori faranno del loro meglio”. Infine se la Svezia potrebbe ispirarsi all’impresa della Russia, il ct ha concluso: “Ci stiamo concentrando sulle nostre partite, ma è affascinante vedere certi risultati. Vediamo che le grandi nazioni non stanno vincendo sempre ed è una fonte d’ispirazione per noi, ma questo non cambierà la strada da seguire per farlo”.