Il 5 luglio alle 23.40 su Rai 1 “Cose Nostre”, storia di Rocco Mangiardi

L'imprenditore che si ribellò alle oppressioni dei clan locali

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

MILANO (LaPresse) – La seconda puntata di ‘Cose Nostre’, in onda giovedì 5 luglio alle 23.40 su Rai1, racconterà la storia di Rocco Mangiardi. Piccolo imprenditore calabrese che ha trovato il coraggio di denunciare i suoi estorsori. Il primo ostacolo arriva per Rocco all’età di 4 anni quando deve seguire la sua famiglia emigrata a Torino in cerca di un lavoro che in Calabria non si trova. Al Nord il giovane Rocco cresce lontano dalle influenze criminali che nel suo paese condizionano pesantemente il territorio.

L’attività di Rocco viene presa di mira e gli viene chiesto il pizzo

Quando fa rientro a Lamezia Terme apre un’attività di autoricambi ma si trova subito a dover affrontare la dura realtà. Quella di una città da decenni teatro di crudeli e sanguinarie guerre tra cosche che si combattono per il controllo delle imprese locali. Siamo nei primi anni 2000 e la famiglia Giampà è impegnata in una spietata faida contro la famiglia Torcasio. Una guerra che i Giampà finanziano chiedendo il pizzo e ben presto anche l’attività di Rocco viene presa di mira. Lui però non ci sta, si ribella e arriva a collaborare con le forze dell’ordine, aprendo così una profonda crepa nel muro di impunità che sembrava avvolgere il clan.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome