Segreteria del Pd, Delrio si chiama fuori: “Io leader? Non sono disponibile”

"Per motivi anche personali mi faccio da parte". Per il partito è notte fonda.

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Graziano Delrio

ROMA – Come una città in macerie dopo un pesante bombardamento, il Partito democratico riparte dalle basi. Il leader della ricostruzione non sarà però Graziano Delrio. “Io segretario del Pd? – ha detto l’ex ministro – Non sono disponibile per ragioni personali e politiche”. Delrio, capogruppo Dem alla Camera, si è chiamato fuori a sorpresa dalla corsa alla segreteria del partito. Resta in campo invece quella di Nicola Zingaretti. Il governatore del Lazio è intenzionato a candidarsi invece per la successione all’attuale reggente Maurizio Martina. Molto dipenderà anche dall’esito dell’assemblea nazionale in programma domani.

Le motivazioni di Delrio

“Bisogna ridare valore ai propri ideali. Ora si apre la fase congressuale – ha ricordato Delrio – Bisogna ripartire da una riflessione sui contenuti. Di cosa ha bisogno la società italiana? Che messaggio vogliamo dare? Il partito ha bisogno di umiltà, non di personalismi e di divisioni. Dobbiamo discutere sui contenuti. E’ in atto un confronto tra forze politiche, culture e modelli di sviluppo. Bisogna trovare le parole giuste. C’è una grande sfida culturale”.

Il nome prima dei contenuti

“Non voglio sottovalutare il tema della leadership – ha concluso Delrio -. Ma a forza di parlare di persone ci siamo dimenticati dei bisogni della società”. Eppure per adesso i contenuti proposti dopo la batosta del 4 marzo appaiono miseri. La rifondazione dell’ormai ex primo partirò d’Italia appare in ritardo nei nomi e nelle idee. Ma se Delrio parla di bisogni dimenticati, la realtà è per adesso l’opposizione guidata da Martina sta proponendo solo attacchi strumentali alla politica del nuovo governo. Poche le proposte concrete, poche le idee nuove, molti gli slogan riciclati e – anche alla luce di quanto fatto da Renzi – oramai poco credibili. In attesa dei contenuti, la caccia al leader continua.

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