Migranti, Juncker: “A settembre proposte per rafforzare le frontiere esterne”

Le misure della Commissione europea per contrastare il fenomeno migrazione

AFP / Emmanuel Dunand in foto Jean-Claude Juncker

VIENNA (LaPresse/AFP) – Tema migranti in primo piano. La Commissione europea a settembre presenterà proposte per rafforzare la protezione delle frontiere esterne dell’Unione europea. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, sottolineando che dal 2020 ci saranno 10mila guardie di confine. “Avevamo inizialmente previsto di dispiegare 10mila guardie di confine da qui al 2027, abbiamo anticipato questo obiettivo al 2020“. Lo ha spiegato Juncker, in conferenza stampa a Vienna in occasione dell’avvio della presidenza austriaca dell’unione.

La Commissione europea e il rafforzamento delle frontiere esterne

L’Austria ha fatto della questione migratoria una delle priorità della sua presidenza semestrale. L’agenzia Frontex attualmente ha soltanto 600 dipendenti. A cui si aggiungono per interventi in Italia e Grecia alcune centinaia di poliziotti messi a disposizione dagli Stati membri dell’Ue.

Una misura condivisa per risolvere la questione migranti

A causa della crisi migratoria nel 2015, l’Ue aveva previsto di aumentare il numero a mille nel 2020. Durante un vertice la settimana scorsa, i leader dei Paesi europei hanno convenuto di aumentare i mezzi a Frontex, con maggiori risorse finanziarie ma senza fornire cifre, e un mandato più vasto. Juncker non ha fornito dettagli sul finanziamento di questa misura, che s’annuncia costosa per le finanze europee. In precedenza, l’esecutivo europeo aveva stimato che il rafforzo di Frontex potrà costare più di 20 miliardi di euro.

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