LONDRA – Sarà Brexit, ma con una linea ‘soft’. Dopo una riunione fiume con il suo gabinetto è arrivato l’annuncio del primo ministro britannico. “Il Consiglio dei ministri – ha spiegato Theresa May – ha concordato con discussioni dettagliate la nostra posizione collettiva per il futuro dei nostri negoziati con l’Ue”. Quale sarebbe questa posizione? Procedere col perseguimento di una zona di libero scambio tra il Regno Unito e l’Europa.
Il piano Brexit: zona di libero scambio per i beni e territorio doganale combinato
I ministri, dopo una lunghissima giornata di colloqui a Chequers, hanno sottoscritto un piano per la creazione della zona di libero scambio per beni tanto industriali quanto agricoli con l’Ue. Una zona basata su un regolamento comune, con la possibilità di formare un territorio doganale combinato. In sostanza, l’accordo sancisce delle disposizioni più flessibili e meno drastiche per i servizi. In ogni caso, il riconoscimento del piano per la Brexit comporterà un accesso reciproco ai mercati inferiore rispetto ad oggi. L’accordo prevede inoltre un “quadro istituzionale comune per interpretare gli accordi tra Regno Unito e Ue”, da svolgere nelle singole giurisdizioni dai rispettivi tribunali.
Theresa May: “Approccio responsabile verso la fase finale dei negoziati”
“Rappresentano un approccio preciso e responsabile verso la fase finale dei negoziati”. Secondo la May, infatti, un accordo di questo tipo offrirebbe lo scambio di merci senza attriti e una certa flessibilità normativa per i servizi. Chiaramente, sul fronte interno, la May ha sottolineato come il piano “darebbe al Regno Unito una politica commerciale indipendente, con la possibilità di impostare le proprie tariffe non Ue e di raggiungere accordi commerciali separati”. L’accordo potrebbe ancora subire qualche modifica, ma in linea di massima la struttura resterà ‘soft’, così come era stato annunciato dallo stesso primo ministro britannico nelle scorse settimane.