Tre femminicidi in 48 ore: hanno ucciso le mogli e si sono tolti la vita

Il femminicidio nel nostro Paese è più di un fenomeno casuale: è un problema culturale

Foto LaPresse - Fabio Delfino

ROMA (LaPresse)“Tre femminicidi in 48 ore. Hanno ucciso le loro mogli e poi si sono tolti la vita. E’ più o meno la stessa la dinamica dei tre femminicidi avvenuti ieri in provincia di Siena, in Sicilia ed oggi in Sardegna. Dove una casalinga di 51 anni è stata trovata morta strangolata nella sua abitazione. Uccisa dal marito che poco dopo si è tolto la vita lanciandosi nel vuoto. E’ questa l’Italia dei femminicidi che non vogliamo ma che non sappiamo come raccontare”.

Il problema dei femminicidi diventa una questione culturale

“E così oltre alle tante storie di giovani che non riescono ad accettare come evento normale la fine di una relazione, vivendo l’esperienza di un rapporto come un’occasione di confronto e non di possesso, abbiamo il dramma di matrimoni che giorno dopo giorno all’interno delle mura domestiche sfioriscono fino ad avvizzire. I litigi diventano occasione quotidiana per accentuare dissidi in una spirale d’odio che degenera fino ai tristi epiloghi delle cronache di questi giorni. Ma l’odio non c’entra. E’ problema culturale. Il contrario dell’amore non è l’odio, il contrario dell’amore è morte. Innamoratevi. Se non vi innamorate è tutto morto. Così diceva il regista Roberto Benigni in un suo celebre film”.

“Allora innamoratevi delle vostre vite ed aggrappatevi ad esse. Pratichiamo la cultura dell’amore, del rispetto verso se stessi, del non rinunciare ad essere felici, e a non mettere le sbarre alle finestre delle nostre case”. Così in una nota Antonella Cortese, segretaria generale Accademia italiana delle scienze di polizia investigativa e scientifica.

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