MILANO (LaPresse) – Matteo Richetti, senatore del Pd, parla di un superamento del partito che deve rappresentare un’alternativa al governo Lega-M5S. “L’obiettivo del Pd deve essere poter rappresentare in tempi rapidissimi un’alternativa a questo governo. Nessuna apertura, bisogna considerare i 5 stelle lontani da noi proprio per i contenuti di questa alleanza che sanciscono la totale incompatibilità con noi“. Così il senatore in un’intervista a La Stampa, bocciando come “assolutamente” impossibile un governo con M5S e Pd, al posto della Lega.
I capisaldi del Partito democratico
“E’ nelle cose un superamento del Pd che preveda cambi di forma, pelle e sostanza. A quel punto si può discutere anche del nome. Un processo rifondativo che si basi sul contrasto alle disuguaglianze, sulla redistribuzione del reddito, su europeismo e mercato aperto con regole chiare. Questi sono i capisaldi. Se poi questa forza si chiamerà Nuovo movimento dei democratici europei o in altro modo non ha importanza. Ma l’essenziale è costruire insieme l’evoluzione“. Queste le priorità del Partito democratico.
L’evoluzione del Pd
Continua Richetti: “Al congresso ci sarà qualcuno che proporrà la trasformazione del Pd. L’evoluzione in un partito più ampio e innovativo. Senza ripiegare in una comfort zone della sinistra socialdemocratica, ma prendendo la sfida dell’innovazione sapendola interpretare senza produrre chiusura ma nuove aperture. Penso che sarebbe un errore clamoroso lasciare qualcuno che resti a fare il residuo della sinistra e qualcuno che occupi il campo del liberismo. Mi interessa la proposta Calenda del Fronte repubblicano: un processo che unisca le forze europeiste e solidali“.
Conclude il senatore: “Se c’è una cosa chiara è che in questo congresso non si parte dai nomi”. Così il senatore alla domanda se si candiderà o lascerà spazio a Delrio. “Non sono io a dover rispondere. Casomai è ogni candidatura che risponde a una richiesta corale di un collettivo intorno ad un progetto“.