LOS ANGELES (LaPresse/AFP) – Tyler Honeycutt, ex stella del basket all’Università California Los Angeles (UCLA) che ha giocato due stagioni nella NBA con i Sacramento Kings, è stato trovato morto in casa sua, a Los Angeles. Il 27enne giocatore si era barricato in una casa nel quartiere di Sherman Oaks. E probabilmente si è sparato al termine di una estenuante trattativa con la polizia. Sembra essere questa infatti l’ipotesi più plausibile al momento. Lo riferisce al Los Angeles Times il suo ex allenatore all’high school Bort Escoto.
La dinamica dei fatti e la telefonata della madre alla polizia
L’incidente è avvenuto venerdì sera quando la polizia ha risposto ad una chiamata che segnalava la presenza di un “uomo con una pistola“. Secondo la tv locale ABC7, sarebbe stata proprio la madre di Honeycutt a chiamare la polizia. Per dire che suo figlio si stava comportando “in modo strano“. La trattativa con la polizia è durata fino alle prime ore del sabato mattina e si è conclusa poco prima delle 4 del mattino. Fino al momento in cui gli agenti sono entrati in casa e hanno trovato Honeycutt morto.