Milano, 8 lug. (LaPresse) – “Il potere priva il Rassemblement National dei suoi fondi pubblici. Solleviamoci contro una dittatura che vuole uccidere il primo partito d’opposizione”, con “una condanna a morte a titolo preventivo”. Lo ha scritto Marine Le Pen, leader del partito francese, l’ex Front National, a proposito della decisione della giustizia di sequestrare 2 milioni di euro in fondi pubblici nel quadro dell’indagine sui presunti impieghi fittizi all’Europarlamento. Nella lettera aperta pubblicata sul sito del movimento nazionalista di estrema destra, Le Pen parla di fondi “vitali per il suo funzionamento”, spiegando che il RN ha diritto a 4,5 milioni di euro l’anno. Le Pen parla inoltre di “carattere politico dell’iniziativa”, aggiungendo che “i poteri pubblici” sanno che “questa decisione di blocco dei mezzi di sussistenza significa per il RN la fine dei pagamenti alla fine del mese di agosto e quindi per un partito politico la scomparsa programmata”.
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“Questo atto di forza presuntamente giuridico o giudiziario mira, lo vediamo bene, alla scomparsa del principale partito d’opposizione privandolo dei suoi mezzi di sussistenza”, prosegue la lettera aperta, citando “un gravissimo attentato alla nostra democrazia, alle nostre libertà fondamentali e alla nostra Costituzione”. Le Pen chiede ai sostenitori “una resistenza pacifica e di cittadinanza, ma una resistenza attiva e militante”, lanciando anche un sito web dove raccogliere fondi per “salvare finanziariamente il movimento nazionale”.
