ROMA – Il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini torna a parlare della gestione degli sbarchi dei migranti al termine del vertice con il Premier Giuseppe Conte. “C’è una linea comune: rafforzare la sicurezza dei cittadini cittadini italiani ponendo al centro del Vertice il fatto che non possiamo essere lasciati soli”.
Oltre 21mila sbarchi in meno rispetto all’anno scorso
“Grazie al lavoro fatto da quando sono ministro ci sono dati buoni sugli sbarchi. Oltre 21mila in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma non mi accontento, voglio fare ancora meglio”. Sono stati i numeri citati dal vicepremier e ministro degli interni Matteo Salvini dopo aver incontrato il presidente del Consiglio.
Questione Diciotti
Arriva poi la precisazione sullo sbarco dei migranti soccorsi ieri dalla nave Diciotti della guardia costiera. “Se su quella nave c’è gente che ha minacciato ed aggredito non saranno persone che finiranno in albergo ma in galera: quindi non darò autorizzazione allo sbarco fino a che non avrò garanzia che delinquenti, perché non sono profughi, che hanno dirottato una nave con violenza, finiscano per qualche tempo in galera e poi riportati nel loro paese”. E sui tempi ha dichiarato: “Conto di andare a Innsbruck questa sera avendo risolto il problema” .
La linea da adottare con l’Unione Europea
Impostare con gli altri Paesi Ue il principio di condivisione dei flussi migratori con soluzioni operative condivise. E’ quanto sarebbe emerso, secondo fonti di governo, in occasione dell’incontro tra Giuseppe Conte e Matteo Salvini. Nell’incontro il Premier avrebbe aggiornato il ministro sugli esiti della riunione sull’immigrazione di ieri in vista anche del vertice di Innsbruck. Cioè, la fase attuativa dopo le conclusioni del consiglio europeo.
Nessuno scontro con i 5 Stelle sull’accoglienza
Nessuno scontro nel governo sull’accoglienza, assicura il ministro e vicepremier Matteo Salvini. “Parlano i numeri. Il governo lavora in maniera compatta”. Lo ha detto proprio Salvini lasciando palazzo Chigi a chi gli chiede un commento sule parole del ministro Elisabetta Trenta. La grillina sosteneva che non si possa risolvere la questione con i respingimenti. Quanto agli altri componenti del governo, a partire dal ministro dei Trasporti. “Sento più Toninelli e Di Maio dei miei genitori. Leggo sui giornali cose divertenti ma, ripeto, parlano i numeri”.