NEW YORK – La guerra commerciale fra gli Stati Uniti d’America e la Cina procede a colpi di dazi e restrizioni. Trump ha da poco annunciato di voler imporre nuove tariffe doganali. La Cina, dal canto suo, annuncia le contromisure: pronto il ricorso all’Organizzazione mondiale del Commercio.
Trump vorrebbe imporre dazi sul 40% delle importazioni cinesi
Al centro delle nuove regole vi sono una lista di prodotti che sarà valutata entro fine agosto. Donald Trump, ha dato mandato di “iniziare il processo di imposizione di tariffe del 10% su ulteriori 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi” secondo quanto riportato in una nota del rappresentante del Commercio americano Robert Lighthizer. I due giustificano tale scelta come conseguenza di quanto compiuto da Pechino, reo aver imposto tariffe doganali “senza alcuna base legale o giustificazione internazionale”. L’obiettivo del tycoon è quello di imporre dazi raggiungendo quota 40% delle importazioni cinesi. La percentuale, verosimilmente, è la medesima che colpisce i prodotti americani presi di mira da Pechino.
La risposta di Pechino
Ma Pechino non è stata a guardare e sta disponendo le prime contromisure. Il Ministero del commercio cinese ha infatti dichiarato: “Il comportamento degli Stati Uniti sta danneggiando la Cina, ferendo il mondo e facendo del male agli stessi Usa. E’ assolutamente inaccettabile. Al fine di salvaguardare gli interessi fondamentali del Paese e gli interessi fondamentali della popolazione. Il governo cinese come sempre non avrà altra scelta che adottare le necessarie contromisure”. Inoltre il governo cinese ha annunciato di essere pronto a fare ricorso contro il comportamento assunto dagli Stati Uniti d’America presentando un esposto all’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto).