Pedofilia, adesca minorenni su Instagram fingendosi un coetaneo: denunciato

Identificato un uomo che minacciava ragazze attraverso un profilo social

A woman holds a smart phone with the icons for the social networking apps Facebook, Instagram and others seen on the screen in Moscow on March 23, 2018. A public apology by Facebook chief Mark Zuckerberg, on March 22, 2018 failed to quell outrage over the hijacking of personal data from millions of people, as critics demanded the social media giant go much further to protect privacy. / AFP PHOTO / Kirill KUDRYAVTSEV

SIENA (LaPresse) – Caso di pedofilia a Siena. Adescava su Instagram ragazze minorenni della provincia di Siena spacciandosi per un coetaneo. Ma con un’inchiesta condotta dai poliziotti del commissariato di polizia di Chiusi-Chianciano Terme (Siena) l’uomo, un 48enne residente nel Milanese, è stato individuato e denunciato.

Un uomo di 48 anni è accusato di pedofilia: adescava e minacciava minorenni su Instagram

L’indagine è scattata alcune settimane fa. Quando alcuni genitori hanno segnalato alla polizia le richieste, e conseguenti minacce ricevute dalle figlie adolescenti sui loro profili Instagram. Le minacce provenivano da un fantomatico Riccardo 1258-Angel Black.

Usava un profilo falso e si fingeva un coetaneo

Dalle indagini è emerso che il profilo era falso e non attinente a un giovane di 13 anni. Ma in uso a un uomo di 48 anni. In particolare, l’indagato minacciava le adolescenti di andarle a prendere a scuola e far loro del male. Ciò se non avessero inviato le foto da lui richieste, relative alle loro nudità.

Gli uomini del commissariato di Chiusi, una volta individuato il presunto adescatore, di concerto con la Procura di Firenze, hanno effettuato una perquisizione domiciliare e personale nell’abitazione del 48enne. E lì hanno poi rinvenuto il materiale informatico usato per adescare le minori.

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