Tagliati i vitalizi, ora ‘sforbiciata’ ai parlamentari

Per Salvini protesta solo chi ha la faccia tosta

ROMA – Tagliati i vitalizi degli ex deputati resta ancora da tagliare quelli degli ex senatori e ridurre il numero dei parlamentari. Il vicepremier Luigi Di Maio non ha dimenticato le promesse alla base della nascita stessa del Movimento 5 Stelle e ha annunciato che, archiviati i festeggiamenti per ‘bye bye’ vitalizi, il prossimo passo è dare una sforbiciata a pensioni d’oro e al numero dei parlamentari.

Prossima tappa le pensioni d’oro

“L’abolizione per gli ex parlamentari della Camera è definitiva. Dedico questa abolizione a chi è stato danneggiato dalla legge Fornero. Taglia 200 milioni Di euro a legislatura, il Senato deve prendere esempio”. Così Di Maio questa mattina annunciando una legge sulle pensioni d’oro già la prossima settimana. “Questa settimana tocca alla legge sulle pensioni d’oro sopra i 4mila euro netti. E tutto quello che tagliamo lo mettiamo nelle pensioni minime”.

Il rischio dei ricorsi non spaventa Salvini

Se è vero che la misura approvata dalla Camera è targata 5 Stelle, è anche vero che la Lega e il vicepremier Matteo Salvini fanno parte del governo del cambiamento che con l’abolizione dei vitalizi si è conquistato, se non la fiducia piena, almeno la simpatia dei cittadini. “Il taglio ai vitalizi è una vittoria del governo e della maggioranza. Detto, fatto. Era previsto dal contratto. Per anni dicevano che non si poteva fare, e invece. Se – ha avvisato il leghista – qualcuno avrà la faccia tosta di fare il ricorso lo invito a vedere gli italiani davanti le mense che fanno la fila per aver pane e pasta”.

Dopo Bye bye vitalizi, bye bye poltrone

Tra le battaglie storiche dei pentastellati c’è quella legata alla diminuzione del numero di parlamentari. Stando all’opposizione non era possibile, adesso, come forza di governo per i grillini ogni promessa è debito. “Dopo il taglio dei vitalizi mi sembra arrivato anche il momento di tagliare il numero dei parlamentari – ha annunciato Di Maio – Dobbiamo presentare la proposta di legge costituzionale, perché dobbiamo fare una modifica costituzionale. Ma è nel contratto di governo, vogliamo ridurre il numero dei parlamentari”.

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