Calcio, il Chievo si difende: “Il club ha sempre agito nel rispetto della legalità”

Il team clivense si discolpa dalle accuse

Foto LaPresse -Garbuio Paola 10 03 2018 Verona - Italia Sport Calcio Hellas Verona vs Chievo Verona Campionato Italiano di Calcio Serie A TIM 2017/2018 - Stadio Bentegodi Nella foto: pre partita,riscaldamento Photo LaPresse -Garbuio Paola March 10,2018 Verona- (Italy) Sport Soccer Hellas Verona vs Chievo Verona Italian Football Championship League A TIM 2017/2018 - Bentegodi Stadium In the pic: pre match

Verona (LaPresse) – Il Chievo Verona, che oggi ha “discusso la propria difesa presso il Tribunale Federale nell’ambito del dibattimento relativo al deferimento per presunte plusvalenze fittizie”, si legge in una nota del club, “ha ribadito di avere sempre agito nel rispetto della legalità e delle norme federali ed ha respinto ogni accusa. Fra le argomentazioni portate dal Chievo Verona si segnala la produzione di un Parere dei professori Angelo Provasoli e Pietro Mazzola. In esso viene rilevato – fra gli altri – un errore effettuato dai Consulenti della Procura Federale di euro 29,2 milioni su un totale di circa euro 32 milioni in uno dei calcoli relativi alla presunta sovrastima”. Il Chievo comunica “che procederà in ogni sede competente per il riconoscimento degli ingenti danni. Derivanti da questa grossolana ed errata valutazione da Parte della Procura Federale che – si legge in conclusione – ha ingiustamente screditato la reputazione della società”.

Le parole dell’avvocato del club clivense

“Mi aspettavo una richiesta così dura da parte della procura Figc. Di solito quando si ha torto si fanno sempre richieste pesanti per suggestionare i tribunali. E’ un procedimento infondato. Un deferimento fragilissimo che contiene errori marchiani anche nei numeri”. Lo dice l’avvocato del Chievo, Marco De Luca. Dopo il processo sportivo di primo grado sul caso delle presunte plusvalenze fittizie della società veneta con il Cesena.

Per i clivensi è stata chiesta una penalizzazione afflittiva di 15 punti sullo scorso campionato che ne sancirebbe la retrocessione. Secondo il legale c’è anche una questione di “improcedibilità. Questo poiché la procura federale per due volte si è rifiutata di ascoltare il presidente Campedelli” nonostante ci sia “un precedente di due mesi fa che impone alle procura di sentire gli incolpati. Secondo l’avvocato il numero uno della società veronese, presente in aula ma uscito senza rilasciare dichiarazioni ai cronisti, “è molto dispiaciuto ed amareggiato perché ha sempre rispettato alla lettera le regole”.

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