Usa, Trump a Erdogan: “Liberate il pastore americano detenuto”

Il pastore Usa è accusato di legami con la rete Gulen

in foto Donald Trump

Washington (LaPresse/AFP) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha invitato il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan a liberare un pastore americano detenuto in Turchia. “E’ un totale disonore – ha scritto il magnate su Twitter – che la Turchia non rilasci dalla prigione un rispettato pastore degli Stati Uniti, Andrew Brunson. E’ tenuto in ostaggio da troppo tempo. Infatti Erdogan dovrebbe fare qualcosa per liberare questo meraviglioso marito e padre cristiano, non ha fatto nulla di sbagliato e la sua famiglia ha bisogno di lui“.

Il pastore Usa è accusato di legami con la rete Gulen

La procura in Turchia ha chiesto l’ergastolo per il pastore americano Andrew Brunson, accusato di essere membro del gruppo del predicatore Fetullah Gulen, avversario del presidente turco Recep Tayyip Erdogan e ritenuto poi dal governo di Ankara la mente del fallito golpe di luglio 2016. Lo riportano i media locali. Brunson, che gestiva una chiesa nella città occidentale di Smirne, era stato arrestato infatti a ottobre del 2016 ed è accusato di far parte della leadership del gruppo di Gulen, riporta l’agenzia di stampa turca Dogan. Invece Gulen nega le accuse: è basato in Pennsylvania e la Turchia ne vorrebbe l’estradizione per portarlo a processo.

Il caso Brunson ha sollevato tensioni fra Turchia e Stati Uniti, diventando un punto di scontro nelle relazioni fra i due alleati della Nato. La vicenda è stata sollevata dal presidente Usa Donald Trump nei colloqui con l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan. Quest’ultimo a settembre del 2017 aveva suggerito in modo controverso che gli Stati Uniti avrebbero potuto scambiare Gulen con Brunson, ipotesi che era stata respinta da Washington. “Loro dicono ‘dateci il pastore’. Voi avete lì un predicatore (Gulen ndr.). Datecelo e proveremo a ridarvi Brunson”, ha detto Erdogan.

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