Atalanta, domani alle 20.30 la sfida al Sarajevo in Europa League: inizia la stagione delle italiane

Il tecnico Gasperini non è soddisfatto dello stato della sua squadra, ma resta fiducioso: "Siamo in ritardo di condizione, ma passeremo il turno"

Foto Alfredo Falcone - LaPresse

REGGIO EMILIA – Contro il Sarajevo inizia l’avventura europea dell’Atalanta. Domani alle 20.30 (diretta tv su Sky) gli orobici scenderanno in campo al ‘Mapei Stadium’ di Reggio Emilia contro i bosniaci del Sarajevo. Il preliminare di Europa League potrebbe spalancare agli orobici le porte dei gironi per il secondo anno consecutivo. Mister Gian Piero Gasperini però non si fida: “Non c’è niente di scontato e questo tipo di partite nascondono tante insidie – ha affermato in conferenza il tecnico –. Noi siamo in ritardo di condizione per colpa nostra, siamo stati ingenui a pensare ad altro, ma giocheremo con la nostra qualità”.

Cauto ottimismo per la gara

La differenza qualitativa tra le due squadre c’è: “Non penso di uscire, ma dovremo stare attenti. Non voglio fare brutte figure”. Alla vigilia dell’esordio europeo nei preliminari di Europa League, il Gasp è pronto a riportare l’Atalanta su grandi palcoscenici ripartendo dalle certezze delle ultime stagioni: “Dovremo sopperire ad alcune defezioni – ha commentato –, ma ci affidiamo a ciò che sappiamo fare bene. Attingeremo dalla nostra rosa per fare il nostro meglio”.  L’avversario è modesto, ma come ogni partita di mezza estate nasconde delle insidie: “Dal punto di vista fisico sono ottimi e hanno anche qualità. Sicuramente hanno una condizione fisica migliore della nostra. Non sono sfide difficilissime, ma dobbiamo stare attenti perché le insidie sono dietro l’angolo. Farà caldo ed è la nostra prima partita, staremo attenti”.

Bergamaschi comunque favoriti, debutto per Duvan Zapata

I bergamaschi partono sicuramente favoriti: “Non c’è niente di scontato, dovremo essere lucidi e freschi in attacco per non complicare la partita. Sarà una gara equilibrata, ma non penso di andare fuori. Dovremo giocare senza presunzione. Non vogliamo fare brutte figure, anche se siamo in ritardo per colpa nostra. Siamo stati ingenui a pensare ad altre cose”. Proprio per evitare rischi la Dea si affiderà al miglior undici possibile. Senza Caldara, Spinazzola, Cristante e Petagna, Gasperini getterà subito nella mischia Duvan Zapata, con Castagne sulla fascia sinistra, Haas a centrocampo e Palomino al centro della retroguardia.

Gomez: “Non voglio parlare di mercato”

In campo ci sarà regolarmente il Papu Gomez, orfano del gemello d’attacco Petagna e sempre al centro di discorsi di mercato: “Non mi sembra il caso di parlare di mercato alla vigilia di una partita importante per tutti. Ogni anno dopo tante partenze dobbiamo fare dei miracoli, ma vogliamo confermarci e ormai i ragazzi che sono rimasti giocano a memoria. Noi vogliamo confermarci, ma i nuovi devono adattarsi velocemente anche se non sarà facile”. Poi sugli avversari: “Contro il Sarajevo sarà una partita tosta, ma non dobbiamo essere presuntuosi. Vogliamo arrivare ai gironi e per farlo faremo un passo alla volta. Brucia ancora il modo in cui siamo usciti nell’ultima Europa League, ci è mancato pochissimo contro il Dortmund”.

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