ROMA (LaPresse) – “La nomina di Marcello Foa a presidente Rai può essere bloccata già domani dalla votazione prevista nel Cda dell’azienda. Se insieme alla consigliera Borioni voteranno no anche il consigliere eletto dai dipendenti Laganà e il consigliere votato da Fdi e Fi Giampaolo Rossi, l’arrogante e pericolosa indicazione di Foa potrà essere respinta al mittente”. Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.
Anzaldi invita a bloccare la nomina di Foa ai vertici della Rai
“A votare in Cda – prosegue Anzaldi – saranno sei consiglieri, perché è evidente che Foa non possa votare per se stesso e magari risultare decisivo nella sua elezione. Servono tre voti per bloccare la nomina. Il progetto di Foa lo ha illustrato, con la consueta arroganza, il vicepremier Luigi Di Maio. I dipendenti Rai sono ‘raccomandati’ e ‘parassiti’. Di fronte a parole del genere, come potrebbe il consigliere Laganà votare a favore di Foa? Già in queste ore ha respinto al mittente le minacce del Governo di ‘rastrellamenti’ a Viale Mazzini e ha stigmatizzato i ‘metodi spartitori’ di M5s e Lega. Difficile pensare che ora voti la fiducia al loro presidente”.
Il voto decisivo di Rossi nel Cda
Prosegue la nota: “A risultare decisivo sarà il voto del consigliere Rossi. Come si comporterà? La sua nomina è arrivata grazie alla decisiva indicazione di Forza Italia in Parlamento. Ascolterà i tanti dubbi che in queste ore sono arrivati dal partito di Silvio Berlusconi e anche da Fdi di Giorgia Meloni? Deciderà di schierarsi per il rispetto della legge, che prevede la nomina di un presidente di garanzia e non l’imposizione di un fedelissimo di chi è al Governo? Vedremo anche come si esprimerà l’amministratore delegato Fabrizio Salini. Proverà a dimostrare di essere davvero un tecnico, come lo hanno presentato, oppure si accoderà all’ordine politico di votare come presidente un fedelissimo di Salvini e tifoso del Governo?”.