di Marco Valsecchi
MILANO (AWE/LaPresse) – A fronte di un lieve calo nei ricavi, diminuiti dello 0,8% annuo principalmente per un effetto cambi negativo, Enel riesce comunque a mettere a segno un progresso del 4,6% nell’utile netto ordinario. Che nel primo semestre si attesta a 1,892 miliardi di euro. Dando seguito alla sua “traiettoria positiva“, come sottolinea dall’amministratore delegato e direttore generale Francesco Starace. In aumento anche l’Ebitda. Che cresce del 2,3% grazie alla crescita organica nelle rinnovabili, degli incrementi tariffari a beneficio della distribuzione in Argentina e Spagna. E del miglioramento dei margini nei mercati finali in Spagna e Romania. Fattori che – segnala la stessa società – hanno più che compensato l’effetto cambi negativo in Sud America. Mentre la situazione patrimoniale vede l’indebitamento finanziario netto salire a 41,59 miliardi di euro per effetto dell’acquisizione della partecipazione di controllo in Eletropaulo, che rende però Enel il primo distributore in Brasile per numero di clienti.
Una “solida performance” semestrale, sempre nella definizione di Starace, che consente al gruppo di confermare i propri obiettivi per l’intero 2018
Sono previsti un importante contributo alla crescita industriale e la prosecuzione degli investimenti in digitalizzazione. Ma anche ulteriori progressi nell’efficienza operativa. Un contributo crescente della strategia di attenzione al cliente. E la prosecuzione dei processi di semplificazione della struttura societaria del gruppo e di gestione attiva del portafoglio. “Durante il secondo semestre dell’anno continueremo a concentrarci sulla crescita industriale. Puntando sulle rinnovabili e su infrastrutture e reti. Mentre continuerà ad avanzare la piena digitalizzazione dell’azienda. Che permetterà un ulteriore miglioramento dell’efficienza operativa“, sintetizza l’amministratore delegato.