ROMA (LaPresse) – “Le parole del ministro Toninelli in commissione certificano un netto cambiamento di paradigma in tema di infrastrutture e mobilità. Il tempo delle cattedrali nel deserto e delle opere smisurate e costose è finito. E’ giunto il momento di andare a incidere – ovviamente – sulla vita delle persone con concretezza. Fare analisi costi-benefici non è una leziosità, ma deve diventare un vezzo virtuoso. L’Italia è disseminata di eterne incompiute. E pensare a piccole opere diffuse sul territorio che vadano a ‘toccare’ in modo diretto la quotidianità dei cittadini è sicuramente una svolta rassicurante in proiezione futura“. Lo dichiarano in una nota i senatori M5S della commissione Infrastrutture e Trasporti di Palazzo Madama.
La strada intrapresa è quella giusta
“Tra i tanti temi trattati oggi da Toninelli, constatiamo che su tutti i principali dossier la strada intrapresa è quella giusta. Dal trasporto su ferro alla sicurezza stradale. Passando per gli incentivi per la cosiddetta mobilità dolce. Il governo ha già preso la mira sugli investimenti più importanti da indirizzare. Rivedere il codice degli appalti, intervenire sulle infrastrutture acquedottistiche e creare intese efficaci tra regioni e MIT in merito di trasporto pubblico locale – a cominciare da quello ferroviario – sono spunti che raccontano di una visione finalmente all’insegna del cambiamento”, concludono i parlamentari pentastellati.