Estate, attenti a infezioni a trasmissione animale

Foto LaPresse - Stefano Porta

MILANO – Il contatto con gli animali fa star bene psicologicamente. Adottare un cane, un gatto o qualsiasi altro animale, aiuta nel rapporto con se stesso e con gli altri. Ma bisogna fare attenzione, specie in estate. Scatta l’allarme contro le infezioni trasmesse da animali come cani, gatti, volpi, pipistrelli, topi e scimmie possono causare infezioni dalle conseguenze anche gravi. Un problema che si acuisce in estete, soprattutto se si viaggia in paesi lontani, e che riguarda soprattutto i più piccoli, meno consapevoli dei rischi. A mettere in guardia è WAidid, l’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici, con una guida per riconoscere e curare malattie come rabbia, tetano e scabbia.

La rabbia

E’ una malattia molto diffusa. Si stima che ogni anno muoiano più di 55 mila persone soprattutto in Asia e Africa. “Se pur in Italia gli ultimi casi di rabbia endemica sono stati segnalati nel 2011, in caso di morso da parte di animali selvatici, cani randagi o pipistrelli – sottolinea Susanna Esposito, ordinario di Pediatria all’Università degli Studi di Perugia e presidente di WAidid – lavare le ferite con acqua e sapone, rimuovere eventuali materiali estranei, usare comuni disinfettanti e recarsi sempre al centro medico più vicino per valutare la necessità di profilassi anti-rabbica”.

Il tetano

Provoca il cosiddetto ‘riso sardonico’. Si tratta di una malattia infettiva acuta causata dal batterio normalmente presente nell’intestino di mucche, pecore e capre. I sintomi più evidenti sono contrazioni muscolari, febbre, sudorazione, tachicardia. Si interviene con la somministrazione di immunoglobuline umane antitetaniche e l’accurata pulizia della ferita infetta. La prevenzione si basa sulla vaccinazione e richiami ogni 10 anni.

Il graffio del gatto

E’ una malattia dovuta a un parassita trasmesso all’uomo dalle pulci del gatto e che causa linfonodi ingrossati. Da 3 a 10 giorni dopo il graffio, compare una lesione cutanea pustolosa o vescicolosa, che può persistere per giorni o settimane, guarendo senza lasciare cicatrici. La terapia si basa sull’impiego di macrolidi.

La tigna

E’ una micosi cutanea, causata da funghi che colpisce gli animali domestici (causando aree tonde alopeciche) e l’uomo su capelli, pelle e unghie. Cani, gatti e topi sono tra i responsabili della diffusione della malattia e gli antimicotici topici sono generalmente efficaci.

La scabbia

Definita anche rogna, è un’infezione altamente contagiosa causata da parassiti invisibili ad occhio nudo, gli acari, che scavano microscopiche gallerie nella pelle di uomo e animali domestici.
Il sintomo più comune è un forte prurito con formazione di vescicole e croste. Si può trattare a livello topico utilizzando creme a base benzoato di benzile utili a debellare gli acari e le loro uova. Molto importante è anche lavare vestiti e lenzuola a 90 gradi.

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