WASHINGTON – Nuove sanzioni nei confronti dell’Iran e la promessa che “chiunque faccia affari con loro non potrà farli con gli Stati Uniti”. In pieno stile The Donald il presidente ha dato un avvertimento netto. Con l’Iran fine della cordialità.
Le sanzioni erano state rimosse dagli Usa dopo l’entrata in vigore dell’accordo sul nucleare, stipulato 2015. Quel patto, ora, è carta straccia. Ed infatti ‘le misure’ rientreranno in vigore da questa mezzanotte: colpiranno molti settori chiave dell’economia iraniana. Diversa invece la posizione dell’Unione Europea. L’Ue vorrebbe mantenere l’Iran all’interno dell’accordo, cercando di salvare i benefici economici e i rapporti commerciali che legano al paese mediorientale.
L’annuncio sui social, Trump: “Le sanzioni più stringenti mai imposte”
“Le sanzioni nei confronti dell’Iran sono ufficialmente partite – ha dichiarato il presidente Trump – Si tratta delle più stringenti mai imposte e a novembre raggiungeranno un nuovo livello. Chiunque farà affari con l’Iran non ne farà con gli Stati Uniti. Quello che sto chiedendo è la ‘pace nel mondo’, niente di meno”. Le sanzioni interesseranno molti aspetti dell’economia fiscale iraniana. Oltre alluminio e acciaio, verrà ‘colpito’ l’acquisto di dollari in banconote e le attività riguardanti il debito pubblico
La risposta dell’Iran. Hassan: “Guerra psicologica”
“Gli Stati Uniti hanno voltato le spalle alla democrazia – ha risposto Hassan Rouhani, presidente dell’Iran. – Vogliono lanciare una guerra psicologica contro la nazione dell’Iran. Negoziare tramite le sanzioni non ha alcun senso. I negoziati non vanno d’accordo con le sanzioni, che colpiscono il popolo iraniano e anche le aziende straniere. Siamo sempre in favore della diplomazia e del dialogo. Ma la diplomazia ha bisogno di onestà”.
L’Unione cerca di salvare l’accordo. Mogherini: “Questione di sicurezza mondiale”
Le misure adottate dalla Casa Bianca all’Europa non sono piaciute. dichiara che Teheran ha rispettato gli impegni presi. “Stiamo facendo del nostro meglio per mantenere l’Iran nell’accordo – ha commentato Federica Mogherini, Alto rappresentante per la politica estera e la difesa comune europea. – Crediamo che questo sia nell’interesse della sicurezza. Non solo nostra, ma anche del mondo”.
