WASHINGTON – Trump vince ma non convince. E’ un testa a testa all’ultimo voto tra Repubblicani e Democratici nelle elezioni suppletive per il Senato in Ohio. Ad annunciare la vittoria del Repubblicano Troy Balderson è lo stesso Trump tramite un cinguettio su twitter, ma il seggio per il Congresso non è stato ancora assegnato ufficialmente. “Too close to call” si dice in Usa. Cioè, nonostante lo scrutinio sia al 99%, il margine tra i due candidati è troppo sottile. Una manciata di voti. E questo, nonostante il proclama di vittoria di The Donald, fa tremare i Repubblicani. Era la prima vera prova elettorale del presidente e Trump non ha sfondato. In uno stato, tra l’altro, che da oltre 40 anni è roccaforte della destra americana. Un segnale non rincuorante, nonostante la vittoria, in vista delle elezioni di medio termine del prossimo novembre.
Testa a testa fino all’ultimo voto. Il candidato di Trump la spunta
Secondo le autorità locali, con il 99% delle schede scrutinate, Balderson ha ricevuto 101.574 voti (50.2%) rispetto a 99.820 (49.3%) di O’Connor. “Quando ho deciso di andare in Ohio per Troy non andava bene. Dopo il mio discorso di sabato sera, c’è stata una grande svolta per il meglio. Ora Troy ha ottenuto una grande vittoria durante un periodo molto difficile. E vincerà alla grande a novembre“, ha scritto Trump. Ma dalla roccaforte Repubblicana lo scetticismo è tanto. Doveva essere una vittoria schiacciante e così non è stata. Sommata all’exploit di iscrizioni al voto negli Usa, tiene tesi tutti alla Casa Bianca. I tanti che si stanno iscrivendo alle liste elettorali fanno pensare ad un ritorno alla militanza proprio in risposta negativa alle politiche trumpiste. Di contro, la popolarità del Presidente è al 40%, percentuale molto alta dopo due anni di governo.
Trump si gioca tutto al ‘Midterm’
Si chiamano elezioni di metà mandato e servono ad eleggere la seconda Camera Usa. Sono pensate per bilanciare il potere del Presidente dopo due anni di mandato. Storicamente e statisticamente, è rarissimo che il partito della Casa Bianca vinca il Midterm. E’ quasi sempre il partito d’opposizione ad avere la meglio. Ma queste elezioni, quelle di novembre prossimo, stanno assumendo per certi versi il sapore di un referendum sul Trump e le sue politiche. Per stessa volontà del presidente, che vuole mettere a tacere opposizioni interne ed esterne. Il risultato di oggi dell’Ohio non fa ben sperare i Repubblicani. Ma staremo a vedere.