Roma, 8 ago. (LaPresse) – “C’è un limite anche alle menzogne! E in queste ore esponenti di 5Stelle e Lega stanno cercando di occultare il pesante taglio di risorse al ‘programma periferie’. Inserito dal Governo nel decreto Milleproroghe”. Lo dichiara Piero Fassino, che come presidente dell’Anci negoziò con il premier Renzi il “programma periferie”. ““La verità è questa: si stornano 1,6 miliardi di euro del ‘programma periferie’, bloccando progetti elaborati e deliberati dai Comuni. Questi riconosciuti dallo Stato con convenzioni sottoscritte con ogni Comune e registrate alla Corte dei Conti. Progetti concreti, una parte dei quali già in esecuzione, che coinvolgono circa mille Comuni – con sindaci di ogni colore politico – per una popolazione totale di circa 25 milioni di persone. Un taglio brutale con tanti saluti a quelle “periferie” così strumentalmente sbandierate in campagna elettorale da 5Stelle e Lega”, spiega Fassino”. “Non solo, ma per coprire questo brutale attacco ai Comuni italiani, si raccontano altre bugie cercando di occultare che con i governi Renzi e Gentiloni sono stati eliminati i tagli lineari che dal 2008 al 2015 avevano comportato una riduzione delle risorse degli enti locali per 18,5 miliardi di euro.
dopo anni di riduzioni
Con i governi Renzi e Gentiloni sono stati aumentati i fondi nazionali per la non-autosufficienza. Per il trasporto pubblico locale, per l’edilizia scolastica, per le metropolitane. E con i governi Renzi e Gentiloni sono stati fortemente allentati i vincoli del patto di stabilità favorendo così la ripresa degli investimenti. Insomma – conclude l’ex presidente dell’Anci – il Partito Democratico e il centrosinistra una politica a sostegno degli enti locali l’hanno fatta. Oggi la si vuole distruggere. Per questo quando, alla ripresa di settembre, il Milleproroghe arriverà alla Camera, ci batteremo con fermezza per ottenere la restituzione ai Comuni delle risorse che loro spettano”.