Zagabria (Croazia), 12 ago. (LaPresse/AFP) – Due migranti che sarebbero entrati in Croazia dalla vicina Bosnia sono stati trovati morti in una foresta. Ciò a circa 90 chilometri dal confine, assieme ad altre dieci persone. La polizia croata ha fatto sapere di aver individuato il gruppo nelle prime ore di domenica, in un bosco vicino Dresenza, e non ha precisato la causa della morte ma soltanto che indagini sono in corso. Non sono note neppure informazioni sulle persone, come età o nazionalità. Le autorità bosniache stimano che circa 4mila profughi si trovino attualmente in Bosnia, in maggioranza nelle cittadine di Bihac, Velika e Kladusa vicino al confine croato. Qui è dove sperano di riuscire ad entrare nell’Unione europea. Molti sono accampati in edifici abbandonati o partchi, mentre Croce rossa e volontari locali forniscono aiuto e servizi di base.
dunque
Da gennaio almeno 10mila migranti sono entrati illegalmente nel Paese balcanico da gennaio, secondo i dati del governo. Medici Senza Frontiere ritiene che più di 80 profughi siano morti, la maggior parte per annegamento, congelamento e incidenti stradali, dall’inizio dell’anno lungo la rotta balcanica che ha origine in Turchia. A Bihac, intanto, la rabbia dei cittadini sta crescendo contro la cattiva gestione della situazione da parte delle autorità. Venerdì l’Ue ha annunciato che darà alla Bosnia 6 milioni di euro per affrontare le spese legate ai nuovi arrivi, oltre agli 1,5 milioni di euro già assegnati a giugno.